martedì 25 marzo 2025

Roberto Roganti, Misfatto indigesto al Bulldog, Net Garage



«Buongiorno Grogghino».
«Buongiorno carissimo Roberto Roganti».
«Quale avventura vuoi raccontarmi oggi?».
«Guarda, ci pensavo stanotte. So che a te piace andare a mangiare in un certo ristorante, vuoi perché conosci da anni i titolari, vuoi perché ti piace la buona cucina. E so pure che sei ghiotto delle loro tagliatelle, dei tortellini e della cotoletta orecchia d’elefante, fritta così, nuda e cruda, senza fronzoli. Quindi ti racconterò di quella volta che là è stata ammazzata una cameriera, fu trovata proprio da Aurora e Luca…».
«Zitto, non spoilerare. Non raccontarmi prima la storia, lo sai che mi piace sentirla tutta d’un fiato per poi riversarla a modo mio sulla carta. Comunque, hai ragione, pensa che al Bulldog Ristorante-Pizzeria ci andava anche mio padre, gli piaceva raccontare che aveva fatto conoscer loro il Lambrusco di Modena, quello che viene prodotto nell’area appena fuori dalla città, nella periferia della periferia. Mio padre ora viaggia verso i 96 anni e al Bulldog si continua a bere ancora lo stesso Lambrusco, oltre ad altri più blasonati. Ma quello del mio papà ha un sapore familiare. Mi raccomando, se dovessi andarci anche tu, provalo, sarebbe quello di Mes…».
«Alt! Adesso ti fermo io. Hai la liberatoria per scrivere quel nome? Piuttosto, se hai il coraggio e l’intenzione di pubblicare questa avventura, devi chiedere le liberatorie a tutti, non si sa mai. E già che ci siamo, cosa ci beviamo mentre racconto? Lo sai che mi si secca la gola».
«Andiamo di… no, vai tu di Lambrusco Grasparossa; io, purtroppo, per motivi di salute, sono stato interdetto all’uso di alcolici, se non in rare occasioni».

 

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