venerdì 29 novembre 2019

Alessandro Bastasi: Milano rovente




Ritornano il commissario Ferrazza e l’ispettore Ceolin detto ‘Ndemo tosi, qui coinvolti in un caso torbido, dai confini ambigui, al limite delle loro competenze ufficiali. Un imprenditore dal passato avventuroso, Enea Bentivoglio, compagno della giovane Gloria Borghi e titolare di una ditta di riciclo di rifiuti, viene trovato cadavere in un noto ritrovo di tossicodipendenti. Del delitto è accusato Vittorio Gugliaro, un agente della Polizia giudiziaria in forza al commissariato dello stesso Ferrazza, e la delega per le indagini viene assegnata al capitano dei carabinieri Francesco Calabrese. Temendo una vendetta da parte dell’Arma, a causa di una precedente inchiesta di Ferrazza che aveva portato all’incriminazione di elementi dell’Arma stessa nel caso denominato “Notturno metropolitano”, il commissario si attiva in un’indagine parallela coadiuvato dall’ispettore Ceolin e dal detective, ex carabiniere, Romano Montanari. Il terzetto, emblema di tre segmenti umani del classico “investigatore solitario” della narrativa noir, si troverà immerso in una vorticosa vicenda di traffici illeciti di rifiuti e di flussi internazionali di stupefacenti, in cui sono coinvolti il boss della ‘ndrangheta Manlio Tripodi e una misteriosa donna russa, Julia Litvinova, una vecchia conoscenza di Bentivoglio approdata in Italia con il figlio Ivan. Al terzetto di unirà segretamente il maresciallo dei carabinieri Iginio “Joe” Callegari, che non crede alla colpevolezza di Vittorio Gugliaro.

Chi ha ucciso Enea Bentivoglio? E, soprattutto, perché?

Sarà un’inchiesta faticosa, la loro, complessa, irta di ostacoli, attraversata da ulteriori efferati omicidi, per di più trascinata in una Milano oppressa da un caldo tropicale che ottunde le menti e fiacca i corpi; una città nerissima, dove anche la relazione tra Daniele Ferrazza e l'anchor woman della TV Laura Barbieri pare avviarsi verso un punto di non ritorno.
Milano rovente è un romanzo noir di denuncia, un’indagine a tutto tondo sugli aspetti neri del mondo nel quale viviamo. Un romanzo che fa male, perché spiazza il lettore, costringendolo a porsi domande alle quali è difficile dare risposte.


Alessandro Bastasi è nato a Treviso nel 1949. A 27 anni si è trasferito a Milano, dove attualmente vive.
Nel passato è stato attore e autore di numerosi articoli di argomento teatrale per riviste del settore e quotidiani. Dal 1990 al 1995 ha trascorso lunghi periodi all’estero, in particolare a Mosca tra il 1990 e il 1993. Gli avvenimenti di quegli anni - di passaggio dall’URSS alla nuova Russia - gli hanno dato materia per il suo primo romanzo La fossa comune, pubblicato nel 2008 e ambientato nella capitale russa. In seguito ha pubblicato i romanzi La gabbia criminale (2010), Città contro (2012), La scelta di Lazzaro (2014), Era la Milano da bere (2016), Morte a San Siro (2017) e Notturno metropolitano (2018), gli ultimi tre con Fratelli Frilli Editori.
Suoi racconti sono presenti in varie antologie e siti letterari.

giovedì 28 novembre 2019

Ben Pastor: Il signore delle cento ossa



Nei thriller dell’italoamericana Ben Pastor il lettore trova una miscela dalla composizione originale: si congiungono atmosfere da spy story di guerra, il Secondo conflitto mondiale guardato dalla parte del Terzo Reich; ricostruzioni storico-ambientali di scientifico rigore; infine, un intreccio poliziesco, cupo, intelligente, imprevedibile. Protagonista assoluto è Martin Bora, ufficiale della Wehrmacht, qui cronologicamente agli albori della sua carriera investigativa (benché questo sia l’ultimo romanzo scritto della serie). Bora è un gentiluomo di antica nobiltà guerriera, fascino tenebroso, amante sfortunato, temperamento di severità kantiana, ma soprattutto roso, fino al disagio fisico tangibile, dalla contraddizione che non sa risolvere. Egli ha giurato obbedienza, e il codice d’onore gli vieta deroghe, ma cresce in lui la consapevolezza degli orrori dei nazisti, che disprezza per odio politico, per arroganza aristocratica, ancor più perché offendono il suo senso etico ed estetico. Un personaggio straordinario e fantasioso, ma non storicamente implausibile, visto che il suo modello, ideologico, è il colonnello von Stauffenberg, l’eroico attentatore di Hitler.


Siamo nell’aprile del 1939, vigilia di guerra. La carriera di Bora nel controspionaggio è appena iniziata. È ancora entusiasta del lavoro e fiducioso. Il compito è quello di accompagnare una trilaterale tedesco-nipponico-italiana, una conferenza di affari e di scambio di tecnologie militari. Ma è una copertura. La missione reale è di indagare attorno al «Signore delle cento ossa», una spia che secondo una prima ipotesi si identifica nella persona di Ishiro Kobe, rigido generale giapponese. Una mattina, andando a prelevare Kobe per una cavalcata, scopre la scena raccapricciante del primo omicidio: il generale è steso nel suo letto, segnato dai colpi di uno scudiscio; la pistolettata ha lasciato un arabesco rosso sulla parete. Nel bagno accanto, annegato nel sangue, l’aiutante Nogi. Uno scenario di inconfondibile natura. Sembra un delitto di onore, o di passione. Ma Bora si orienta diversamente: un terzo è penetrato nella stanza, l’assassino. Lo intuisce dalla collocazione dell’arma, lo stato dei corpi, una strana fila di formiche. Ma quale il movente? Tra mistificazioni, altri delitti, tradimenti, Martin Bora si inoltra negli ambienti lividi dove la guerra incombente favorisce intrighi come pozioni venefiche. E dove perderà la sua fiducia.


                               testo: LUIGI GUICCIARDI            voce: ROBERTO ROGANTI
      

venerdì 22 novembre 2019

Francesco Folloni: Il segreto degli Estensi



Quando gli Estensi, signori di Ferrara, giunsero a Modena scoprirono che nelle sue profondità era nascosto qualcosa di prezioso, e decisero di conservarne la memoria tramite opere d'arte, chiese e monumenti. Dopo vari secoli, un omicidio lascia intravedere nei dettagli della sua ricostruzione legami con i luoghi che videro protagonista la nobile famiglia ducale. Il commissario Sofia Valenti sarà costretta a chiedere l'aiuto di Riccardo Leonardi, un esperto del mercato nero di opere d'arte, per svelare i significati dietro le leggende e i simboli di Modena e Ferrara. Tuttavia, la ricerca dell'assassino è solo una delle mosse in una partita a scacchi iniziata tempo prima, e in cui ai protagonisti non è concesso vestire i panni del giocatore.


Nato nel 1993, Francesco Folloni mostra sin da subito tre grandi passioni: la storia, la scrittura e la creazione di video con cinepresa. A 17 anni firma il suo primo articolo per la Gazzetta di Modena e a 18 vince il primo premio giornalistico studentesco del Resto del Carlino di Modena. Diplomato al liceo Sigonio sceglie il percorso di economia e marketing di UniMoRe, e dopo un anno con una propria rubrica nel giornale universitario entra al giornale ModenaToday. A 23 anni si laurea e diventa giornalista pubblicista, per poi dedicarsi ai videoreporter per ModenaToday specializzandosi in articoli storici di carattere locale. Dal 2017 si occupa dei maggiori eventi storico-culturali di Modena ed è co-inventore della prima caccia al tesoro storica di Modena, "I predatori della tigella perduta", che coinvolge oltre mille persone.Ha ottenuto la laurea in marketing a Modena e in Trade Marketing a Parma. Questa pubblicazione, “Il segreto degli Estensi” è edita da Damster Edizioni, collana Segreti.

giovedì 21 novembre 2019

Georges Simenon: Maigret si commuove



Presso la chiusa di Dizy, vicino alla città di Épernay, in una piovosa notte qualche ora prima dell'alba, un cavallante, frugando nella paglia della stalla in cui ha dormito, rinviene il cadavere di una donna strangolata. Il suo aspetto curato e il suo abbigliamento, più adatto a una serata mondana in città, contrastano in modo stridente con il luogo del ritrovamento.
La sera successiva giunge alla chiusa un battello da diporto capitanato da sir Walter Lampson, un colonnello inglese in pensione, che identifica la donna strangolata come sua moglie, Mary Lampson.





                               testo: LUIGI GUICCIARDI            voce: ROBERTO ROGANTI
      

venerdì 15 novembre 2019

Alessio Adami: Rusty Dogs - Le vittime della pace



Cos’è diventato l’uomo? Una merce, un essere intorpidito dai social e dall’informatica onnipresente; una specie allevata da alieni per un unico scopo: ottenere un Dna raffinato che porterebbe, inevitabilmente, all’estinzione dell’essere umano. A questo piano si oppongono i Rusty Dogs, infettando i server informatici mondiali e nascondendo gli eletti, i migliori esempi genetici della nostra specie. La loro è una guerra silenziosa, condotta nell’ombra per salvare una società videosorvegliata e dalla quale sono emarginati. In un’atmosfera noir, che sembra rispecchiare lo stile cinematografico di Tarantino, si snoda una trama passionale, tra risse, riflessioni sul senso della vita e sul futuro dell’umanità.


Alessio Adami inizia a scrivere a vent’anni usando spesso lo pseudonimo Kylen Logan. Diplomato in elettronica e devoto alle arti marziali, non riesce ad abbandonare la sua vena letteraria, combinando le sue passioni all’interno dei suoi testi. Di origine toscane, dopo aver viaggiato per lavoro e cultura, è tornato alla sua terra di origine dove tutt’ora vive. Tra le sue passioni si è dedicato alla realizzazione dei cortometraggi, collabora con rubriche online. Autore di romanzi noir e fantanoir, interessato alla genetica e all’ufologia, usa la narrativa come strumento per trasmettere intrattenimento leggero e in mezzo far riflettere.
Ha pubblicato il primo libro della serie di Rusty Dogs (suo quattordicesimo romanzo) nel 2017.

giovedì 14 novembre 2019

Agatha Christie: C'era una volta...



C'era una volta Tebe, antico Egitto, 2000 a.C. Renisenb, rimasta vedova, torna nella grande casa del padre Imhotep, sacerdote del dio Ka. La giovane è in cerca di conforto e nella casa natale ha l'impressione di poter riacquistare la serenità perduta. Ma la realtà in cui si imbatte è assai diversa: i suoi tre fratelli sono sempre in contrasto tra loro, mentre le cognate e la vecchia malvagia Henet gettano olio sul fuoco. Ma la situazione è destinata a peggiorare con l'arrivo della sensuale e affascinante Nofret, la giovanissima nuova concubina di Imhotep. In questa atmosfera di gelosia, passioni e rancori scoppia presto una vera e propria tempesta e incominciano a verificarsi strane morti: sono il risultato di una maledizione divina? O di molto più umani intrighi?




                               testo: LUIGI GUICCIARDI            voce: ROBERTO ROGANTI
      

CSS 16, Autori Vari: Mi hai raccontato



Altra antologia per la collana Senza Scarpe, questa volta per scrittori in erba.

  • Manuela Cati, unica presente nell'antologia precedente, ha dato il titolo all'opera con il suo racconto: Mi hai raccontato.
  • Christine Seibuchner, ha scritto E poi la vita ci insegna e assieme a Manuela Cati Un errore fatale.
  • Claudio Balboni ci ha donato tre sue poesie: Vi chiedo, Costanza, Smarrito Alessandro.
  • Danilo Casoni, da Pavullo nel Frignano ha contribuito con due racconti: Camerino e Il telefono.
  • Federica di Luca ha inviato ben quattro racconti: Delitto di classe, Lampos, Le vie del caffè, Storia di un fisico.
  • Giuseppe Inglima ci ha fornito due serie di suoi pensieri: Backdoor Man e "L'anima".
  • Michele Amico infine ha concluso l'antologia con ben cinque poesie: Angeli e demoni, Non era questo il tempo, Il meriggio, L'ultimo bacio, Il silenzio.
L'antologia è inoltre un tributo a Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – Manhattan, 15 maggio 1967), oltre che in copertina, sue opere si possono trovare, in bianco e nero, all'interno dell'antologia.

venerdì 8 novembre 2019

Gianluigi Redaelli: Però, quante ne ho passate!



Però, quante ne ho passate!
Vita di Gian ovvero l’evoluzione attraverso 50 anni di esperienze di un uomo, quasi, qualunque, da tagliato fuori a figlio del 68 e militante impegnato.

L’inizio, dalla venuta al mondo 1943 al 1964- Infanzia  adolescenza, antichi ricordi, fatti curiosi e tragici. Il tutto raffrontato con gli avvenimenti del mondo.



Nato il 16 aprile 1943 a Varese e residente a Balestrate (Pa).

Mi piace scrivere, partecipo a concorsi, ne ho vinto qualcuno, spesso segnalato e presente in una trentina di antologie e vari siti web.
Mi sono auto prodotto con “Ilmiolibro” un libro di poesie e uno di racconti, ma preferirei trovare un editore classico.
Ho un mio blog che non riesco a gestire come vorrei: www.gianrelli.blogspot.com

giovedì 7 novembre 2019

Kjell Ola Dahl: Un piccolo anello d'oro



Il primo caso di Gunnarstranda e Frølich Una folle corsa in macchina in una tiepida notte di inizio estate, dall'autoradio le note di Leonard Cohen, capelli al vento e la voglia di spazzare via la buona educazione per essere finalmente se stessa. Alle spalle della cabriolet che sfreccia per le strade silenziose dei dintorni di Oslo, la città risplende delle sue luci notturne. Per Katrine Bratterud potrebbe cominciare una nuova vita. È arrivato il momento di confidare all'amico-amante il suo grande segreto, di dividere con lui la gioia di una clamorosa scoperta che le permetterà di rinascere. Ma quella stessa notte qualcuno spezza per sempre i suoi sogni. Katrine viene strangolata con freddezza, il suo magnifico corpo nudo gettato in un fossato. Una morte inspiegabile: all'ispettore capo Gunnarstranda e al suo collega Frølich, cui viene affidato il caso, non resta che scavare nel passato della vittima.



                               testo: LUIGI GUICCIARDI            voce: ROBERTO ROGANTI