mercoledì 12 marzo 2025

Mozart Camargo Guarnieri

Nato a Tietê, in Brasile, il 1º febbraio 1907 e morto a San Paolo il 13 gennaio 1993, è stato un musicista brasiliano, compositore e direttore d’orchestra, il più intransigente araldo del nazionalismo, Mozart Camargo Guarnieri è autore di lavori sinfonici, da camera, vocali, nei quali unisce elementi del folclore locale con espressioni derivanti dalle moderne tecniche compositive europee.

Autore vastissimo, dopo Heitor Villa-Lobos è il più importante compositore brasiliano; a Villa-Lobos ha dedicato la sua seconda sinfonia, “Uirapuru”, ispirata alla leggenda del misterioso uccello amazzonico.
Nato da immigrati italiani, flautista il padre, pianista la madre, viene battezzato come Mozart Guarnieri, alla stessa stregua degli altri suoi fratelli, uno chiamato Verdi, l’altro Rossini (trascritto Rossine nei registri). Agli inizi della sua carriera musicale, ritenendo il suo nome troppo pretenzioso e comunque causa di equivoci, decide di adottare come secondo nome il cognome di sua madre e si firma come M. Camargo Guarnieri, legalizzando ufficialmente questa modifica nel 1948.
Camargo Guarnieri, dopo una prima formazione musicale nella sua città natale, prosegue gli studi di composizione e pianoforte al conservatorio di San Paolo; comincia a esibirsi suonando nelle orchestre dei caffè e dei teatri.
È determinante, nel 1928, l’incontro col poeta e musicologo Mario de Andrade, uno dei fondatori del modernismo brasiliano; sui suoi testi Guarnieri compone alcuni brani dedicati alla Settimana d’Arte Moderna.
Nel 1935 viene chiamato alla direzione dell’orchestra e del coro del Dipartimento Cultura della città di San Paolo.
Grazie a una borsa di studio governativa, nel 1938 si reca a Parigi dove studia composizione ed estetica musicale con Charles Koechlin e direzione d’orchestra con Franz Ruhlmann; conosce Nadia Boulanger.
Fa ritorno in Brasile nel 1939 e nel corso del decennio seguente la sua musica si afferma anche all’estero; ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui un primo premio vinto nel 1942 con il Concerto per violino e orchestra, e un secondo posto nella selezione del 1944, a Detroit, per la scelta della “Sinfonia delle Americhe”. Nel 1942 tiene una serie di concerti a New York e a Boston.
Dal 1945 fa parte dell’Accademia Brasiliana di Musica; dal 1955 al 1960 è consulente musicale del Ministero della Pubblica Istruzione e della Cultura, nel 1975 ottiene l’incarico di direttore principale dell’Orchestra Sinfonica dell’Università di San Paolo. Nel corso degli anni Sessanta sospende l’attività compositiva che, tuttavia, riprende dopo circa un decennio con due sinfonie e alcune opere corali.

Mozart Camargo Guarnieri lascia una produzione musicale copiosa, che abbraccia generi diversi: musica per il teatro, cameristica, sinfonica, per strumenti, musica vocale.
Le sue composizioni denotano una solida formazione musicale sostenuta da fervida ispirazione. I suoi lavori per orchestra sono tecnicamente equilibrati e scorrevoli; nella musica vocale sono maggiormente evidenti i caratteri e gli influssi melodici del folclore brasiliano.

Il canto dell’Uirapuru (Cyphorhinus arada), piccolo uccello che vive in Amazzonia, è caratterizzato da intervalli regolari assimilabili alla sequenza di note in una scala musicale; Olivier Messiaen ne trae ispirazione per comporre la terza sezione del “Et exspecto resurrectionem mortuorum“, Mozart Camargo Guarnieri intitola “Uirapuru” la sua seconda sinfonia, dedicandola a Heitor Villa-Lobos.

La partitura, suddivisa in tre movimenti: Energico, Terno, Festivo, è scritta per un’orchestra sinfonica moderna, con pianoforte, archi e ampie sezioni di legni, ottoni e percussioni. I brillanti colori orchestrali accentuano il carattere nazionalista dell’opera di Camargo Guarnieri.
  • Il primo movimento è in forma-sonata. Il tema d’apertura, introdotto dagli archi, è alquanto nervoso; il secondo tema, presentato dai corni e ripreso dagli archi è più melodico. Nella sezione di sviluppo sono presenti tutti e due i motivi in un dialogo continuo tra archi e ottoni. La ricapitolazione riporta al secondo tema e alla coda conclusiva.
  • Il movimento centrale inizia con una melodia affettuosa del corno inglese che, ripresa dall’orchestra, diventa sempre più intensa; emerge, a contrasto, un violento episodio ritmico, poi il movimento termina sulla delicata melodia iniziale.
  • Anche il terzo e ultimo movimento è in forma-sonata; sono presenti due temi principali, il primo, dal carattere intenso, è introdotto dai fiati, il secondo è una dolce melodia enunciata dal corno inglese. Tra i due temi principali Camargo Guarnieri inserisce un omaggio a Villa-Lobos, è un motivo amabile, appassionato, suonato dai violoncelli. Lo sviluppo enfatizza sincopi e ritmica; la maestosa coda conclusiva riprende il tema melodico.

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