venerdì 19 novembre 2021

Big Sleeping

 Big Sleeping, Ita, 1976 / Daniele Panebarco

In parte ispirato al Philip Marlowe di Raymond Chandler - e certo non a caso il nome deriva dal titolo di un suo romanzo interpretato sullo schermo dal grande Humphrey Bogart, Il grande sonno -, Big Sleeping ha ereditato da questo famoso personaggio una certa malinconia e un pizzico di cinismo.

Ma Daniele Panebarco, grande appassionato di letteratura popolare - dal poliziesco alla fantascienza, dal feuilleton al rosa - oltre che di cinema, l'ha dotato anche di un simpatico senso dell'umorismo, impegnandolo nella soluzione di casi curiosi e strampalati che vanno dal furto della stella di Natale alla ricerca di Godot, dalla scoperta dell'America a storie nelle quali sono implicati gli dèi greci e romani.

Apparso inizialmente sulle pagine de Il Mago e successivamente su quelle di Orient Express, Linus e Comic Art, con il passare del tempo questo personaggio, che all'inizio era un piccoletto con il volto perennemente nascosto dal cappello, è mutato non poco graficamente, diventando alto e allampanato, mentre le storie hanno sempre mantenuto un tono vagamente surreale.

Daniele Panebarco (Ravenna, 4 ottobre 1946) esordisce su OffSide mentre ancora studia al Dams di Bologna. Nel 1973 vince il concorso annuale del quotidiano Paese Sera per la creazione di una nuova striscia e tre anni più tardi dà vita sulle pagine de il Mago al suo peronaggio più famoso, l'investigatore privato Big Sleeping, che in seguito apparirà anche su altre testate.

Abilissimo nel mescolare spunti e personaggi della cronaca quotidiana con i grandi miti della storia del cinema, Panebarco, che si occupa anche di animazione, ha in seguito dato vita a numerosi altri personaggi.

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