lunedì 9 settembre 2024

Alessandro Chiantoni



Alessandro Chiantoni ha 27 anni, abita a Bergamo e ha iniziato a studiare pianoforte a 6 anni, da quel momento la musica ha sempre fatto parte della sua vita e non lo ha mai abbandonato. Deve molto dunque proprio al pianoforte e alla sua prima insegnante di conservatorio: Tiziana Moneta, che gli ha dato delle solide basi su cui fa affidamento ancora oggi; lo stesso Alessandro dice  che non la ringrazierà mai abbastanza per aver creduto in lui fin da subito. 
Ha iniziato a suonare l’organo circa a 12 anni per conto proprio, ora si è diplomato al triennio di Organo e Composizione Organistica e ha concluso il Biennio sotto la guida di Simone Vebber, meraviglioso docente di Organo al conservatorio di Bergamo. 
E' stato nominato nel 2020 organista titolare della chiesa di Sant’Anna in Bergamo e per poter fare esperienza del mondo organistico fuori dall’Italia, ha frequentato molti corsi con importanti organisti esteri; ciò è fondamentale perché non c’è nulla come fare esperienza diretta delle cose per comprenderle e trarre da esse un insegnamento. Si ritiene felice di essere un musicista e di suonare per gli altri, ma al tempo stesso lo appassiona la composizione, poiché è uno dei modi che ha per esprimersi. Ha affinato una passione per la progettazione di nuovi strumenti, tra i quali c’è anche un organo da poter sfruttare tanto per lo studio quanto per i concerti; uno strumento particolare ed innovativo, di concezione totalmente diversa rispetto agli strumenti attualmente presenti nel nostro territorio.

E' stato nominato il miglior allievo della Masterclass 2020. Un corso fantastico durante il quale ha conosciuto organisti molto bravi, del quale dice: "sono stato molto felice di risultare il migliore, ma gli altri non erano sicuramente da meno. E’ stata un’esperienza molto bella che mi ha arricchito dal punto di vista musicale e umano, nella quale l’arte è stata al centro di ogni cosa. Sono molto felice di essere stato invitato a Costa Valle Imagna quest’anno ed avere la possibilità di potermi esprimere su un organo così bello."

Per ottenere questi risultati afferma "bisogna essere seri, con se stessi e con gli altri, essere costanti nello studio e non risparmiarsi mai per poter infine superare i propri limiti. Nello studio della musica bisogna avere disciplina altrimenti si sprecano molte ore senza raggiungere i risultati. Non è semplice ma è necessario, è una cosa che si impara in conservatorio, poiché senza serietà e metodo è impossibile portare a termine gli studi. Con l’organo in particolare ci si deve mettere sempre in discussione, ogni strumento è diverso in molteplici caratteristiche e ogni volta l’organista deve adattarsi allo strumento stesso, il quale diventa il professore più importante, per questo quando si studia bisogna sempre ascoltarsi con orecchio critico e adattare ciò che si sta facendo allo strumento che si sta suonando e all’acustica ove esso si trova."

Ha studiato con Jean-Baptiste Monnot, grazie al quale ha appreso è la consapevolezza di se stesso e delle proprie idee, anche nella musica, per esprimerle con forza. Sempre dalle sue parole "Diventa questa la chiave per superare le difficoltà tecniche ed espressive dei brani. La musica non viene mai da fuori, ma nasce da dentro l’animo umano e bisogna trovare il giusto modo per esprimerla. Viviamo in un mondo in cui chiamiamo “arte” qualsiasi cosa generi in noi una sensazione immediata, in realtà l’Arte autentica è il frutto di un conflitto che un’anima sensibile traduce, non senza fatica, in un atto artistico interiore. La consapevolezza è il motore che muove l’artista a trovare la strada per esprimere la sua interiorità e ciò nasce da un’esigenza personale. Non tutti i musicisti sono artisti perché suonare le note tutte in fila non costituisce arte se quelle note nascono dal nulla e non comunicano nulla."

Vi propongo un bel video in cui si può capire la difficoltà nel suonare questo tipo di organo. Esibizione trasmessa in live streaming il giorno 27 ago 2020. Bergamo è stata la città italiana più colpita dal Coronavirus, così Alessandro Chiantoni ha organizzato un concerto live nella chiesa di Sant'Anna, interamente dedicato all'arte improvvisativa. Alessandro propone al meraviglioso organo costruito dai fratelli Serassi alcune improvvisazioni in stili differenti. 

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