sabato 9 aprile 2022

08/04/2022: I dettagli del male, di Luigi Guicciardi

 

Andrea Previdi, ingegnere geotecnico, è trovato morto dalla moglie, rientrata a casa dopo una serata trascorsa a scuola di danza. Arresto cardiaco, diagnostica il medico: nessun mistero. Senonché alcune cose stonano: il morto aveva poco più di quarant'anni, godeva di buona salute, era nudo nel letto e soprattutto aveva un'assicurazione sulla vita di un milione di euro, non pagabile però in caso di omicidio. Comprensibile, dunque, che il direttore assicurativo, amico del commissario Cataldo, si rivolga a quest'ultimo per vederci più chiaro. Comincia così, col tacito assenso del questore, un'indagine difficile, con molte domande e poche risposte. Era con una prostituta, l'ingegnere? O aveva un'amante, magari sposata? E la bella moglie, insegnante al liceo, è davvero al di sopra di ogni sospetto? Frequentava qualcuno, in particolare, nelle lezioni di ballo? E sul posto di lavoro, tra i colleghi di scuola? O merita d'esser seguita un'altra pista, che porta alla professione di Previdi, incaricato delle perizie sull'abitabilità post sisma nella provincia di Modena, e quindi arbitro di molti interessi di parte? Via via che l'inchiesta si sviluppa, Cataldo deve misurarsi con ambienti e personaggi variegati e inquietanti, tra cronisti free lance, aspiranti modelle e presunti pedofili, cliniche private e palestre alla moda, agenzie di viaggi e murder tours per turisti. Finché – dopo che altri delitti hanno insanguinato la città – la verità verrà a galla, ma sarà ben più amara e sconvolgente di quanto il commissario avrebbe mai immaginato.


Modenese di lontane origini siciliane, ex insegnante di Lettere al  liceo, critico letterario e ricercatore di Storia contemporanea, Luigi Guicciardi ha pubblicato all'inizio saggi e articoli su autori dell'Otto/Novecento in miscellanee e su riviste specializzate (“Italianistica”, “Lingua e stile”, “Il Mulino”, “Otto/Novecento”, “Storia contemporanea”, “Studi e problemi di critica testuale”, “Delitti di carta”) e ha curato edizioni critiche ed edizioni scolastiche commentate (A.F. Formiggini, Filosofia del ridere, Bologna, Clueb Universitaria, 1989; A. Manzoni, I promessi sposi, Firenze, Sansoni, 1990). Successivamente s'è dedicato alla narrativa e alla fine degli anni ’90 ha creato il personaggio del commissario Cataldo, poliziotto al centro di una serie di fortunati mystery tradotti anche all'estero: La calda estate del commissario Cataldo (1999; Ein heisser Sommer für Commissario Cataldo, Heyne, München, 2000; Inspector Cataldo’s criminal summer, Hersilia Press, Oxfordshire, 2010), Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo (2000; Ein Wiegenlied für Commissario Cataldo, Heyne, München, 2001), Relazioni pericolose per il commissario Cataldo (2001), Un nido di vipere per il commissario Cataldo (2003), Cadaveri diversi (2004) per Piemme; Occhi nel buio (2006), Dipinto nel sangue (2007), Errore di prospettiva (2008), Senza rimorso (2008), La belva (2009), La morte ha mille mani (2010) per Hobby&Work; Una  tranquilla città di paura (2013) per LCF Edizioni; Le stanze segrete (2014), Paesaggio con figure morte (2015), Giorni di dubbio (2016), Una tranquilla disperazione (2017) per Cordero Editore; Nessun posto per nascondersi (2018) e Sporchi delitti (2019) per Frilli Editori; Il caso della camera chiusa, e-book, Oakmond Publishing, Augsburg, Germany (2019); Un conto aperto con il passato (2020) e Ai morti si dice arrivederci (2021) per Damster Editore.

Nel 2021 ha creato un nuova figura di investigatore con I segreti non riposano in pace. Un'indagine del commissario Laudani, Mantova, Gilgamesh Edizioni.

E' anche autore di racconti, pubblicati su riviste e antologie, tra cui Scosse. Scrittori per il terremoto, Pisa, Felici, 2012; GialloModena, Modena, Damster, 2016; Delitti al Museo, Milano, Mondadori, 2019.

Coi suoi racconti e romanzi ha vinto il Premio Geraci (Enna, 1993), il Premio "Trichiana Paese del Libro" (1995), il Premio "Il Racconto" (Rosolini, 1995, per designazione di Vincenzo Consolo), il prestigioso Premio Todaro Faranda (Bologna, 1996), il Premio Molinello (Siena 2000), il Premio Città di Grottammare (presieduto da Franco Loi, 2017), il Premio San Lorenzo (Casumaro, Ferrara 2019), il Premio Giallo Ceresio (2019), il Premio Carlo Vittone (Monza 2021), il Premio Andrea Torresano (Mantova,2021), risultando più volte finalista - nell'ambito più specifico del Giallo - al Mystfest di Cattolica (1995), al Premio Scerbanenco/Noir in Festival (1999, 2000), al Premio Fedeli (2000, 2007, 2008) e al Premio Alberto Tedeschi/Mondadori (2021) e secondo al Premio Renée Reggiani (Roma, 2022).

Sul versante della critica più propriamente in Giallo ha pubblicato inoltre Stile e realtà urbana nei gialli di Antonio Perria, “Narrativa”, Centre de Recherches Italiennes de l’Université Paris X-Nanterre, n. 26, 2004; Ai confini del giallo. Note sul “Pasticciaccio” di Carlo Emilio Gadda, “Delitti di carta”, VIII, 4, mag. 2005, e Sciascia giallista eretico. Annotazioni sul “Contesto”, in AA.VV., Nero su giallo. Leonardo Sciascia eretico del genere poliziesco, Milano, 2005. Dal luglio 2018, infine, pubblica un articolo al mese, nella serie I Maestri del Giallo, su gialloecucina.wordpress.com

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