giovedì 9 dicembre 2021

Il Natale di Poirot di Agatha Christie



Agatha Mary Clarissa Miller, coniugata Christie (1890 - 1976), Dama dell'Impero Britannico: tra le donne che si sono occupate di letteratura non ce n'è nessun'altra più nota: è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a Shakespeare, e in lingua originale i suoi libri sono stati venduti in oltre un miliardo di copie, e in egual numero in quarantacinque lingue.
E chi non conosce l'insopportabile e geniale investigatore (belga, non francese!) Hercule Poirot o l'irriducibile vecchietta indagatrice, Miss Marple?
Insomma, Agatha non era nè femminista nè talentuosa, e condividiamo il parere di Camilleri: La Christie non mi piace per un’infinità di ragioni, a incominciare dall’ambientazione dei suoi romanzi: una nave, la carrozza di un treno di lusso, un antico castello inglese... Sono sempre luoghi chiusi, prigioni dorate, che mi danno una sensazione di soffoco. Se dovessi proprio scegliere, ma preferirei non doverlo fare, direi che miss Marple è un personaggio più riuscito dell’improbabile Poirot. Miss Marple si adatta meglio alla scrittura da collegio per signorine, a volte un po' leziosa della Christie.


"Belga, non francese, belga!"
Il tono è in genere stizzito, talvolta rassegnato dalla grossolanità di inglesi che non capiscono la differenza, certamente infastidito dall'inaudita stravaganza secondo cui qualcuno ancora ignora chi sia esattamente il detective più brillante del mondo.
Mais Hercule Poirot, naturellement.

Anno 1920: The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court). Anno 1975: Curtain, Poirot's Last Case (Sipario). Due date storiche per la narrativa gialla. Anno di nascita e anno di morte del personaggio più famoso creato dalla fantasia della regina del brivido. Hercule Poirot, cinquantacinque anni dopo, va a morire (morire ammazzato, per la precisione, dalla sua stessa creatrice) là dove era nato: Styles Court. È l'ultimo delitto commesso da Agatha, che del suo strano omino dalla intelligenza mostruosa evidentemente non ne poteva più. Una voglia segreta che, forse, covava da anni, un gesto definitivo di coraggio che nemmeno Conan Doyle era riuscito a portare fino in fondo con il suo Sherlock Holmes.

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