giovedì 9 maggio 2024

Pavel Avgustovich Pabst



Pabst nacque Christian Georg Paul Pabst nel 1854, in una famiglia di musicisti nella capitale della Prussia orientale , Königsberg (ora Kaliningrad). Studiò pianoforte con il padre e poi a Vienna con Anton Door e a Weimar con Franz Liszt . Il giovane Pabst ebbe un incontro fortuito con Anton Rubinstein quando si recò a Königsberg come responsabile dei programmi culturali.
Si trasferì a Riga, allora nell'impero russo, come abile pianista nel 1875. Nell'autunno del 1878 accettò l'invito di Nikolai Rubinstein a insegnare al Conservatorio Imperiale di Mosca. In Russia era conosciuto come Pavel Pabst. Fu nominato professore di pianoforte al Conservatorio nel 1881, dopo la morte di Rubinstein, e lì insegnò per il resto della sua vita. Tra i suoi allievi c'erano Sergei Lyapunov, Nikolai Medtner e Alexander Goldenweiser.

Gli studenti di Pabst portarono la grande tradizione del romanticismo russo nel XX secolo. Pabst era considerato uno dei più grandi pianisti del suo tempo, ammirato anche dal grande Franz Liszt. Lui e il giovane Sergei Rachmaninoff hanno eseguito insieme numerosi concerti. Fino al 2005 Pabst era conosciuto come compositore solo per le sue trascrizioni per pianoforte della musica per il balletto e l'opera di Čajkovskij. Ha anche suonato il concerto per pianoforte di Anton Arensky ed è stato il solista alla sua prima. Le trascrizioni per pianoforte di Pabst furono ammirate dai più importanti pianisti dell'epoca e furono considerate alla pari di quelle dello stesso Liszt.

Morì improvvisamente nel 1897 a Mosca e fu sepolto nel cimitero di Vvedenskoye. La corona funebre della Società Musicale Russa conteneva l'epitaffio: "All'artista onorato - professore instancabile - difficilmente semplicemente un uomo". 

Nel 1882 scrisse la sua unica opera orchestrale, il Piano Concerto per pianoforte in mi bemolle maggiore. Le prime esecuzioni furono a San Pietroburgo e a Mosca, con Pabst come solista e sotto la direzione di Anton Rubinstein. Il Concerto per pianoforte di Pabst è un capolavoro virtuosistico in tre movimenti, della durata di 33 minuti, pieno di melodie meravigliose e una parte solista diabolicamente difficile ma lirica.

Pabst scrisse anche un Trio in la maggiore per pianoforte, violino e violoncello, dedicato ad Anton Rubinstein.

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