giovedì 16 maggio 2024

Paul Alexandre Camille Chevillard

Parigi 14 ottobre 1859 - Chatou, Seine-et-Oise 30 maggio 1923

Paul Alexandre Camille Chevillard è stato uno dei più importanti direttori d'orchestra francesi, nonché un compositore serio. 
Figlio del violoncellista Alexandre Chevillard, Camille Chevillard studia pianoforte al Conservatorio di Parigi nella classe di Mathias, dalla quale esce nel 1880 con un secondo premio. Privo di formazione accademica in composizione, nel 1882 scrive il sua primo lavoro, un Quintetto con pianoforte. In quegli anni è assistente del direttore Charles Lamoureux (di cui sposerà la figlia), in particolare allorché questi dirige la prima rappresentazione francese di Lohengrindi Wagner all’Eden-Théâtre nel 1887. Chevillard svolge attività di pianista, fondando la Société Beethoven nel 1889 e formando il Trio Chevillard-Hayot-Halmon nel 1895. Nel 1897 viene nominato direttore d’orchestra dei Concerts Lamoureux e ne diventa presidente in capo alla morte del loro fondatore nel 1899. Portato soprattutto per il repertorio germanico (Schumann, Beethoven, Wagner) e la musica russa, Chevillard, che è considerato uno dei migliori direttori del suo tempo, partecipa così al primo Festival d’Alsace-Lorraine nel 1905 al pari di Mahler e Strauss. Notiamo che dirige la prima esecuzione dei Nocturnes e de La Mer di Debussy, il quale tuttavia ne apprezza pochissimo il lavoro in quelle occasioni. Diventato docente di musica d’insieme al Conservatorio di Parigi nel 1907, Chevillard conclude la propria carriera come Direttore musicale all’Opéra dal 1915 fino alla morte nel 1923. Come compositore s’inserisce in una tradizione post-romantica influenzata da César Franck. Nel suo catalogo figurano lavori cameristici, pezzi orchestrali, mélodies, e un buon numero di trascrizioni e orchestrazioni.

Le opere di Camille Chevillard si distinguono per uno stile allo stesso tempo personale, solido e raffinato. Includono trio, quartetto e quintetto per pianoforte e archi; un quartetto d'archi; una sonata davvero notevole per violino e pianoforte; una sonata per violoncello e pianoforte; pezzi più piccoli per violino e violoncello; una serie di variazioni e un Etude chromatique per pianoforte; una ballata sinfonica; un poema sinfonico: Le chène et le roseau; una Fantaisie Symphonique e canzoni. 
Rolland gli attribuisce il merito di aver per primo attirato l'attenzione del pubblico parigino sulla musica russa, mentre lamenta la mancanza di simpatia di Chevillard verso la scuola moderna nativa. Il suo modo di dirigere era forte, preciso e attento, con un calore comunicativo maggiore di quello del suo predecessore. 


Cortot plays Chevillard, Theme & Variations in G Op.5 ~ Phonola recording Leipzig C.1908
Inspiegabilmente, quest'opera molto francese è scomparsa dal repertorio, tuttavia ecco una registrazione nientemeno che di un pianista come Alfred Cortot che ne mostra efficacemente le qualità.
Il tema è elaborato in dieci variazioni, con l'influenza di Faure ovvia ma non molto evidente. È interessante notare che alcuni sembrano quasi essere di Ravel. La data di questa composizione è sconosciuta ma probabilmente risale a prima del 1900. La fotografia di Cortot (completa di baffi piuttosto appariscenti) è stata scattata nello studio Hupfeld, forse lo stesso giorno in cui è stato registrato questo rullo. Il titolo scompare dai cataloghi Hupfeld dopo il 1914, quindi questa versione a 88 note deve essere piuttosto rara. 

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