domenica 5 novembre 2023

Giovanni Battista Sammartini + Complete Recorded Symphonies

 

Milano 1700/01 - ivi 15-1-1775

La sua vita trascorse interamente a Milano, dov'era nato da famiglia di musicisti: qui fu organista e dal 1728 alla morte maestro di cappella della Congregazione del SS. Entierro in S. Fedele. Dal 1761 al '70 fu maestro di cappella di sette chiese cittadine. Fu nelle grazie del conte Firmian, di cui dirigeva l'orchestra, e attorno a lui gravitò tutta l'attività musicale milanese come a un maestro la cui notorietà aveva oltrepassato i confini d'Italia e il cui magistero musicale servi d'esempio a diverse generazioni di musicisti. Gluck fu suo allievo per diversi anni, ed egli godette l'ammirazione profonda di Haydn e di Mozart: quest'ultimo si esibì fanciullo al pianoforte in sua presenza, e in certa produzione giovanile denota chiaramente l'influsso sammartiniano.
Sammartini fu detto "il padre della sinfonia, " e di fatto assai grande è la sua importanza per la creazione di questo genere, se si pensa che già nel 1734 fu tra i primissimi a comporre una sinfonia in quattro tempi che precorreva quelle di Haydn e quindi della scuola di Vienna. Se non fu l'inventore del genere, fu però il primo a determinare l'equilibrio formale di questa forma strumentale, stabilendola in proporzioni che rimarranno alla base della posteriore evoluzione. Importante l'introduzione nella compagine orchestrale degli strumenti a fiato in notevole misura (oboi, fagotti e trombe: si pensi che
gran parte delle sinfonie di Haydn non si discosterà da questo organico, e anzi spesso si limiterà ai soli corni), importante soprattutto la creazione di quegli impasti strumentali, di quella dinamica che troverà nella scuola di Mannheim un approfondimento ulteriore sfociando infine nelle opere dei classici viennesi. Dal punto di vista stilistico Sammartini risente del melodismo operistico settecentesco, più che del barocco di Vivaldi-Albinoni; egli è autore di pagine di pregevole freschezza melodica e dalla trasparente eleganza delle
movenze ritmiche. Come per tanti altri compositori del '600 e del '700 non è possibile qui prendere in considerazione le singole opere. Si pensi innanzi tutto che la produzione del Sammartini è assai vasta, comprendendo un centinaio fra sinfonie e concerti, e si pensi che l'opera di rivalutazione di questo musicista risale ad epoca relativamente recente. Le sue composizioni sono ancora in massima parte manoscritte, e si deve a singoli ricercatori e musicologi l'opera lenta e appassionata di riesumazione, attraverso la quale l'opera di Sammartini viene a poco a poco alla luce.
Le peculiarità dello stile sammartiniano valgono per tutta la sua produzione, e ne abbiamo già parlato sopra. 

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