lunedì 15 maggio 2023

Edouard Lalo + Sinfonia spagnola per violino e orchestra op. 21 (1875)

Lilla 27-I-1823 - Parigi 22-IV-1892

Compiuti gli studi ai conservatori di Lilla e di Parigi, si formò più che altro da autodidatta e rimase sostanzialmente un isolato. Attivo soprattutto come violinista e violista, solo nella maturità gli arrise qualche successo.
Fu compositore di notevole sensibilità, e la sua musica è pervasa da un sincero soffio di romanticismo, calato in una chiara coscienza formale e in una scrittura brillante anche se a volte alquanto pletorica. La sua chiara visione della forma lo portò a eccellere soprattutto nel campo strumentale, anche se proprio con l'opera conobbe uno dei maggiori successi della sua carriera (Il Re d'Ys, eseguito a Parigi nel 1 888, è ancor oggi in repertorio nei teatri francesi).
Lalo è autore di altre 2 opere e di 2 balletti, di 3 sinfonie e di molta altra musica orchestrale, di musica da camera e vocale: ma nel repertorio odierno sono praticamente rimasti solo la Sinfonia spagnola e il Concerto per violoncello e orchestra.

Sinfonia spagnola per violino e orchestra op. 21 (1875) 
Il folclore musicale spagnolo ha esercitato su molti musicisti un fascino profondo: da Glinka a Chabrier, da Debussy a Ravel, l'elemento spagnolo ha acquistato da molto tempo stabile cittadinanza nella musica d'arte europea. Quanto a Lalo, si deve tener presente che egli era di origine spagnola: e fu forse questa una ragione particolare perché egli si sentisse spinto a ricreare in questo pezzo atmosfere e melodie ispirate alla musica della terra dei suoi avi.
La Sinfonia spagnola è un pezzo dal caldo empito romantico, denso di un pathos acceso e trascinante, a cui le intonazioni popolaresche danno un colore tutto particolare. Si tratta so­stanzialmente di un concerto, poiché il violino vi è trattato in funzione solistica ed è il vero protagonista del discorso musicale: la sua parte è di un virtuosismo denso e brillante, a tratti chiaramente ispirato a modi propri della musica gitana spagnola.
La composizione comprende ben cinque pezzi: 
" Allegro non troppo" dalla possente impostazione sinfonica, 
" Scherzando " ('Allegro molto,' un brano in tessuto di ritmi di danza di grande
effetto per lo strumento solista), 
" Intermezzo" ( 'Allegretto non troppo': è un brano non certo inferiore agli altri per intensità d'espressione, ma viene normalmente tralasciato nelle esecuzioni),
" Andante " 
" Rondò" ('Allegro').

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