Johann Hermann Schein (Grünhain-Beierfeld, 20 gennaio 1586 – Lipsia, 19 novembre 1630), insieme a Heinrich Schütz e Samuel Schütz fu il più grande compositore tedesco della prima metà del XVII secolo. Una sua celebre opera è il Banchetto Musicale, composto a Lipsia nel 1617, comprendente diciannove Suites per vari strumenti. Tra le altre raccolte da lui pubblicate si ricordano Cimbalum Sionium, Israelis Brünnlein, Opella Nova I e II e Venus Kräntzelein.
Era il quinto figlio del pastore protestante Hieronymus Schein, originario di Dresda, e visse i primi anni a Grünhain, nell'Erzgebirge.
Dopo la morte del pastore, avvenuta nel 1593, la madre tornò con il figlio nella casa dei propri genitori a Dresda, in parte perché la casa di Grünhain serviva al nuovo pastore, e in parte perché in quella piccola città riusciva a stento a procurarsi di che vivere. A Dresda Schein poté sviluppare il suo talento per il canto nel coro di voci bianche della Dresdner Hofkapelle, facente parte della cantoria del principato, sotto la guida di Rogier Michael e fino al 1603 fu soprano. Dopo il cambio della voce fu mandato ad approfondire la sua formazione nella scuola regionale del principato a Pforta, dove fu ammesso il 18 maggio 1603. Qui imparò ottimamente i fondamenti della conoscenza musicale; tuttavia tornò a Dresda nell'aprile del 1607.
Già iscritto all'Università di Lipsia fin dal 1603, non poté iniziare prima del 1608. Studiò giurisprudenza e arti liberali e, in qualità di ex membro della cantoria del principato, riceveva una borsa di studio. Anche se aveva intrapreso seriamente lo studio del diritto (si laureò nel 1612), il suo interesse era rivolto maggiormente a poesia e musica, e cominciò a comporre. Nel 1609 pubblicò la sua prima opera musicale dal titolo Das Venus Kräntzlein (La coroncina di Venere), brano di musica profana per cori da cinque fino a otto voci e parti strumentali.
Nel 1613 Schein divenne insegnante di musica a Weißenfels di Gottfried von Wolffersdorf, che lo aveva conosciuto a Pforta, dopo di che gli venne assegnato il ruolo di direttore musicale della famiglia. Non aveva però rinunciato a comporre, e infatti nel 1614 pubblicò Cymbalum Sionium, opera in forma di mottetti di carattere sacro, in latino e tedesco. Nell'autunno del 1616 Schein fu nominato successore di Sethus Calvisius come Thomaskantor della Thomasschule e direttore musicale della città di Lipsia. I notevoli impegni legati al ruolo di cantore e direttore musicale della Thomasschule, che comprendevano il servizio liturgico nelle chiese di San Nicola e di San Tommaso, nonché l'accompagnamento di matrimoni, battesimi, funerali e manifestazioni del cittadine, indebolirono molto la sua salute.
A Weimar sposò Sidonia, figlia del funzionario del principato sassone Eusebius Hösel. Tre figlie morirono in tenera età e Sidonia stessa morì nel 1624 alla nascita della terza figlia; solo i due figli maschi sopravvissero al padre.
Nel 1625 sposò Elisabetta del Perre, figlia del pittore Johann von der Perre. Dei cinque figli nati da questo matrimonio, quattro morirono nell'infanzia.
Nella seconda edizione del 1645 del suo Cantionale, che Schein iniziò a costruire a partire dal 1629, ci sono 58 brani composti dall'Autore stesso, tra i quali i canti funebri dedicati alla prima moglie e a sette dei suoi figli.
Lui stesso era spesso malato. Nonostante fosse affetto da malattie polmonari e problemi renali, continuò a lavorare come insegnante, direttore di coro, organista e compositore. Ricorse due volte a cure nella città di Karlsbad, ma senza riceverne alcun sollievo. Morì prima ancora di compiere 45 anni. Heinrich Schütz compose un lamento funebre in suo onore. Fu seppellito nella sua città natale, nella cui chiesa di San Nicola si trova un epitaffio; davanti alla chiesa un monumento ricorda il musicista.
Israelis Brünnlein ("Le fontane d'Israele"), madrigali spirituali è eseguito a cura de Gli Angeli Geneve, un ensemble barocco con sede a Ginevra.
Schein fu uno dei più illustri predecessori di Bach alla St. Thomas di Lipsia. La sua opera, eclissata per lungo tempo dalla statura storica del suo contemporaneo Heinrich Schütz, è oggi riconosciuta come uno dei gioielli del repertorio sacro protestante. Composte "alla maniera di un madrigale italiano", le celebri Fontane d'Israele conferiscono ai testi dell'Antico Testamento una straordinaria visione musicale pertinente e varia; questo modo di mettere un'intera gamma di mezzi derivati direttamente dall'Italia al servizio della musica religiosa in lingua tedesca raggiunge qui una sorprendente appropriatezza.
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