domenica 23 luglio 2023

Modest Mussorgski + Pictures at an exhibition, trascrizione per orchestra di M. Ravel (1922)

 

Karevo [Pskov] 21-III-1839 - Pietroburgo 28-III-1881

Avviato alla carriera militare (suo padre era proprietario terriero) entrò nella Scuola dei Cadetti di Pietroburgo ma ben presto si dedicò interamente alla musica, entrando non ancora ventenne in contatto con Borodin, Dargomyzski e Balakirev, col quale ultimo continuò gli studi di composizione. 
Legatosi a un ambiente di artisti e letterati d'avanguardia (tra cui Kui e Turgheniev), nel 1858 abbandona definitivamente l'esercito e tre anni dopo perde ogni ricchezza familiare in seguito alla liberazione dei servi della gleba. Nel 1863 si impiega presso il dipartimento forestale di Pietroburgo, ma dal 1865 al '68 vive a Minkino, presso il fratello, e la salute incomincia a rivelarsi assai malferma. Si impiega poi al Ministero degli Interni e nel 1879 tiene una tournée di concerti nella Russia meridionale come accompagnatore della cantante Daria Mikhailovna Leonova.
Nel 1880 abbandona ogni impiego stabile, e trascina nella miseria gli ultimi mesi di vita, dando lezioni e lavorando come accompagnatore pianistico.
Ricoverato all'ospedale militare di Pietroburgo, vi muore d'infarto.
Il nome di Mussorgski, inizialmente legato a quello dei componenti del "Gruppo dei Cinque" (Balakirev, Cui, RimskiKorsakov e Borodin) si impose gradualmente all'attenzione del mondo come quello del maggiore compositore russo del secolo scorso. Più di tutti i suoi contemporanei egli comprese che per liberarsi dalla pesante influenza della musica occidentale (francese, italiana e tedesca), era necessario attingere al patrimonio musicale del popolo russo. Sulla scia di Glinka si volse cosi a temi nazionali (il Boris) a cui diede una veste interamente nuova, nel senso dell'individuazione di un linguaggio tutto personale e insieme di carattere nazionale, svincolato dalle
coercizioni armoniche e formali di derivazione occidentale. Di qui anche l'accusa di "dilettantismo " mossa a Mussorgski: nel grandioso sforzo di abbandonare ogni schema che non fosse intrinseco ai modi musicali popolari egli, a differenza di Ciaikovski, non teme di impiegare forme assolutamente nuove, un linguaggio armonico e melodico che è sovente straordinariamente ardito, primitivo e insieme vigoroso nella sua elementarità.
Mussorgski è soprattutto l'autore delle opere Boris Godunov (1874) e Khovanscina (incompiuta): ma ha lasciato anche bellissime liriche per canto e pianoforte, pezzi per coro e per pianoforte rimasti celebri come le sue opere maggiori, mentre la sua produzione orchestrale è molto limitata.

Pictures at an exhibition, trascrizione per orchestra di M. Ravel (1922)
Nel 1874 la morte stroncava in giovane età l'architetto russo Viktor Hartmann, intimo amico del musicista: per onorarne la memoria, egli compose allora (nello stesso 1874) i Quadri di una esposizione per pianoforte, ispirati a una serie di quadri e disegni del giovane artista esposti a Pietroburgo poco dopo la sua morte. Nel 1922 Ravel mise al servizio della geniale composizione mussorgskiana il suo straordinario magistero strumentale, e ne nacque questa trascrizione che è entrata da allora trionfalmente nei repertori concertistici di tutto il mondo.
I Quadri di una esposizione sono opera originalissima, pervasa di caratteri intimamente russi, ispirata a modi di chiara provenienza popolare trasfigurati in superiore unità artistica: essa rimane come testimonianza somma del genio dl Mussorgski accanto al Boris Godunov.
Nella sua strumentazione Ravel ne ha saputo cogliere perfettamente lo spirito. La partitura, che rispecchia fedelmente nella successione l'originale per pianoforte, comprende complessivamente 14 pezzi, di cui quattro sono costituiti da una " Promenade" (Passeggiata) che ritorna con variazioni più o meno notevoli per quattro volte quasi a rispecchiare il mutato stato d'animo del visitatore della mostra davanti ai diversi quadri e disegni esposti. Ecco l'ordine di successione dei pezzi:
Promenade  ('Allegro giusto, nel modo russico; senza allegrezza, ma poco sostenuto': singolare nella Promenade  l'alternarsi delle battute di 5 e di 6/4);
Gnomo ('Vivo': il primo disegno d i Hartmann rappresenta uno gnomo gobbo e contorto, tutto scatti e sobbalzi inaspettati);
Promenade  ('Moderato comodo e con delicatezza');
Il vecchio castello  ( 'Andante': un trovatore intona la sua canzone - melodia del saxofono - davanti a un castello medievale, in un paesaggio soffuso di tristezza);
Promenade  ('Moderato non tanto, pesante');
Tuileries  ('Allegretto non troppo capriccioso': i bimbi giocano nei viali del parco parigino);
Bydlo ( 'Sempre moderato pesante': il bydlo è un caratteristico carro dei contadini polacchi, dalle ruote altissime, tirato da buoi: la musica ne rispecchia la grevità e la pesantezza di movimenti);
Promenade ('Tranquillo');
Balletto dei pulcini nei loro gusci ( 'Scherzino. Vivo leggero': il quadro relativo rappresenta i pulcini che stanno uscendo dal guscio);
Samuel Goldenberg e Schmuyle  (Due ebrei polacchi, uno ricco e l'altro povero) ( 'Andante' : è un colloquio tra due ebrei, l'uno tronfio nel suo benessere, l'altro piagnucoloso e insistente);
Limoges, il mercato  ('Allegretto vivo sempre scherzando': le comari ciarlano e si azzuffano al mercato);
Catacombae (Sepulchrum romanum)  Cum mortuis in lingua mortua ('Largo-Andante non troppo con lamento': Hartmann visita le catacombe di Parigi al lume di una lanterna; nella seconda parte del pezzo l'autografo di Mussorgski reca l'indicazione: "Lo spirito creatore del defunto Hartmann mi conduce verso i crani e li invoca; i crani si illuminano dolcemente dall'interno");
 La capanna con zampe di gallina ('Allegro con brio, feroce Andante mosso': illustra l'incedere della strega Baba-laga, essere grottesco mezzo pennuto e mezzo orologio);
La grande porta di Kiev ('Allegro alla breve. Maestoso. Con grandezza': Hartmann aveva progettato nello stile del Rinascimento russo una grande porta per Kiev: la musica ne riproduce i lineamenti maestosi, gli ampi spazi, le volte grandiose).

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