Parigi 27-III-1851 - ivi 2-XII-1931
Di famiglia aristocratica, studiò con la nonna che gli impartì una severa educazione, poi con Marmontel e Lavignac e dal 1872 con Franck al Conservatorio di Parigi, abbandonando ben presto gli studi giuridici, a cui era stato avviato per volere paterno. Nel 1896, dopo essere stato lungamente attivo come maestro di coro e organista, fondò con Guilmant e altri la Schola Cantorum, che in seguito diresse dandole un indirizzo severo di studi e continuando nell'insegnamento la tradizione di Franck.
Intanto aveva preso contatto con i maggiori musicisti francesi, e nel 1873 aveva conosciuto in Germania Liszt e Brahms, che accanto a Wagner rimasero non senza influsso sul suo stile. Dal 1912 al '29 insegnò direzione d'orchestra al Conservatorio di Parigi. Alla sua scuola si formarono numerosi compositori francesi del nostro secolo, ed egli fu per molti decenni una figura di primissimo piano nel quadro della attività musicale francese.
UN GIORNO D'ESTATE IN MONTAGNA (Jour d'été à la montagne) per orchestra op. 61 (1905)
È una pagina di intonazione descrittiva, composta in un linguaggio vagamente impressionistico e ispirata alle "poesie in prosa" Les heures de la montagne di Roger de Pampellone. Come spesso avviene in d'Indy, anche qui predomina il principio ciclico derivato da Franck, e vi sono temi che ricorrono con evidenza nelle tre parti della composizione.
Ognuna di esse reca un titolo che indica esattamente l'atmosfera evocata dalla musica: la prima parte è "L'aurora" ('Molto moderato,' dai singolari effetti strumentali), la seconda "Il giorno" ('Pomeriggio sotto i pini'; Molto moderato-Molto vivo) e la terza "La sera" ('Molto animato e gioioso-Molto lento,' con una citazione letterale, verso la fine, dell'inizio del primo tempo).
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