lunedì 29 marzo 2021

Il poliziesco francese

 Nel 1829 Balzac (1799-1850) pubblica Gli Sciuani (Les Chouans), un romanzo del ciclo la commedia umana che per certi aspetti preannuncia il poliziesco: in questo romanzo esordisce il personaggio di Corentin, presunto figlio naturale di Joseph Fouché, un poliziotto che assume anche il ruolo di agente segreto. Corentin ritorna anche nei successivi romanzi Une ténébreuse affaire, Splendeurs et misères des courtisanes e Les Petits Bourgeois.

Émile Gaboriau (1832-1873) pubblica nel 1863 il primo "vero" romanzo poliziesco francese, L'Affaire Lerouge, anche se a differenza del modello di Poe, l'opera di Gaboriau risente ampiamente dell'atmosfera melodrammatica tipica dei feuilletons del XIX secolo.

L'affare Lerouge - Wikipedia

In Francia, nei primi del novecento, fa la sua comparsa Arsène Lupin, il ladro-gentiluomo, quasi un alter ego di Sherlock Holmes ed esattamente come lui destinato a rimanere nell'immaginario collettivo. Lupin, creato nel 1905 da Maurice Leblanc (1864-1941), e ancora legato alla tradizione del feuilletton, nel corso dei successivi decenni apparirà in numorosi racconti, romanzi e opere teatrali; le sue avventure proseguiranno anche dopo la morte di Leblanc grazie ad altri scrittori e passeranno anche al cinema, alla televisione e ai fumetti. Strettamente legato a Lupin e alle sue atmosfere è Fantômas, il genio del male creato dalla coppia M. Allain e P. Souvestre e apparso per la prima volta nell'omonimo romanzo nel 1911.

Negli anni seguenti, mentre nella narrativa anglosassone appare con Sherlock Holmes la figura del detective scientifico, razionale, quasi privo di emozioni e di vita familiare, in Francia i personaggi del poliziesco sono coinvolti in un continuo gioco di passioni e di ideologie. Da ricordare il detective Rouletabille di Gaston Leroux (1868-1927), che si ritrova ad indagare sulla storia della sua vita, ed il celeberrimo Arsène Lupin, il ladro gentiluomo creato nel 1905 da Maurice Leblanc (1864-1941). Alla medesima atmosfera ed ambientazione appartiene Fantômas, altro personaggio criminale creato nel 1911 dalla coppia Marcel Allain (1885-1969) e Pierre Souvestre (1874-1914), protagonista in un periodo di oltre cinquant'anni di 42 romanzi firmati prima dalla coppia Allain-Souvestre e poi dal solo Allain.

Le mystère de la chambre jaune - The Mystery of the Yellow Room - qaz.wiki

Il più importante autore del genere poliziesco in Francia è lo scrittore belga Georges Simenon (1903-1989), creatore del celeberrimo commissario Maigret, protagonista di decine di romanzi apparsi fra il 1931 ed il 1972. Maigret non somiglia al prototipo dell'investigatore del mondo anglosassone, in voga negli anni d'oro del giallo classico, è invece un uomo sanguigno dai gusti semplici, che usa un metodo personale basato sull'intuito per risolvere i delitti.

Negli anni Sessanta esplode il fenomeno San-Antonio. Con questo pseudonimo, che è anche il nome del protagonista dci suoi romanzi, lo sceneggiatore e autore drammatico Frédéric Dard esordisce nella narrativa poliziesca. San-Antonio (ribattezzato in Italia Sanantonio) è un commissario della polizia parigina che racconta in prima persona le sue mirabolanti avventure con un linguaggio nuovo, ricchissimo di giochi di parole spesso intraducibili, che è stato definito ''linguaggio in rilievo" da Jean Cocteau.

Tra gli autori del romanzo poliziesco francese che, come ha scritto Gianni Rizzoni in Piccola enciclopedia del giallo, «ha sempre vantato una maggiore tensione letteraria nei confronti di quello anglo-americano, una fantasia più maliziosa (a dispetto della "scientificità" delle soluzioni), un gusto per il colpo di scena che stravolge i dati dell'enigma senza peraltro tradire
il lettore o barare troppo vistosamente con lui, privilegiando l'atmosfera più che l'indagine, i rapporti umani tra i personaggi e soprattutto la psicologia dei due grandi antagonisti - la vittima e l'assassino - più che i fatti dell'investigatore», possiamo ricordare Pierre Boileau e Thomas Narcejac, entrambi anche studiosi della letteratura gialla, che hanno scritto, da soli o in coppia, una trentina di romanzi nei quali la tradizionale figura dell'investigatore è quasi sempre soppressa per privilegiare lo studio psicologico di vittime e criminali.

Nessun commento:

Posta un commento