Luglio è arrivato. Il caldo opprime ormai da giorni la cittadina di Maardam. Ancora poche ore di lavoro, e per l'ispettore di polizia Ewa Moreno le tanto sospirate ferie non saranno più un miraggio. Non solo: Ewa ha un nuovo affascinante fidanzato, Mikael Bau, che l'ha invitata nella sua casa estiva di Port Hagen. Ma a quanto pare non è così semplice "staccare la spina": dall'interrogatorio di un pericoloso criminale emergono accuse infamanti proprio all'indirizzo della polizia. Nel cielo insolitamente limpido dell'estate nordica si addensano nubi minacciose. Come se non bastasse, l'ispettore si ritrova implicata nella scomparsa di Mikaela Lijphart, una diciottenne il cui destino si intreccia drammaticamente ai fantasmi di un'altra estate lontana, quella del 1983: la morte misteriosa di una ragazza, Winnie Maas, la relazione di quest'ultima con un professore poi sprofondato nella follia, un cadavere che riaffiora dalla sabbia, una brutta storia che qualcuno ha preferito coprire. Dal caos iniziale emerge a poco a poco una logica ferrea quanto brutale, un disegno fatto di squallore e irrimediabile debolezza umana. Scandito dalle massime lapidarie del commissario Reinhart e del suo predecessore Van Veeteren, il romanzo è intriso del pessimismo morale che segna molti personaggi di Håkan Nesser: "L'essere umano è un animale dall'anima molto sporca. Ed è molto bravo a lavarla".
Nessun commento:
Posta un commento