mercoledì 19 febbraio 2020

CSS 19, Mauro Sighicelli: Ultime lettere di O.P.



Mi chiamo Paco Ortis.
Queste mie lettere rappresentano quel poco che resta della mia esistenza. Comunque è stata molto breve: sono vissuto nello spazio di 22 anni (1953-1975) e mi sono suicidato con una colt 45. Non ho (anzi, non avevo) preferenze per un colore: rosso, verde, giallo, per me si equivalgono tutti. Le lettere recano tutte la data del giorno in cui sono state scritte, tenetela a mente perché è importante.
Nacqui a Polistena, città della Calabria, e a soli 13 anni mi trasferii a Roma.
E’ appunto da questa data che inizia la trattazione del mio lavoro. Visto che siamo tra amici, chiamatemi pure confidenzialmente O.P.

"Ultime lettere di O.P. è una rivisitazione, in chiave grottesca, delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Ugo Foscolo. La sigla O.P. e lo slogan "... chiamatemi confidenzialmente O.P..." rifanno il verso a una pubblicità di una nota marca di brandy in voga nei primi anni settanta, periodo in cui è stato scritto questo racconto.
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Mauro Sighicelli è nato a Modena nel 1957. Il suo primo e unico successo è stato "Insieme a te non ci sto più", edito dalla casa editrice David and Matthaus nel 2013. Nell'ottobre 2014 pubblica il romanzo "Il più grande spettacolo dopo Pelè". Nel febbraio 2016  esce il libro "Il cielo in una zucca" con la casa editrice David and Matthaus. Nel febbraio 2018 pubblica "Alla deriva".
Nel giugno del 2018 crea la collana "SENZA SCARPE" per la quale pubblica, in sequenza, "Stanze di un mezzofondista", "L'ombra del Signore", "L'ombra del Signore due - seconda parte"; per la stessa partecipa con alcuni racconti alla raccolta "Evanishing". Nel febbraio 2019 pubblica "Anna e Fabio", "Radio Etruria 33", "Tutti morti dietro Maurino", "Maciste contro i proci".

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