(New York 1926 - Weston, Connecticut 2005) narratore statunitense. Ha debuttato con il nome di Evan Hunter pubblicando romanzi di denuncia sociale (Il seme della violenza, The black-board jungle, 1954), a cui è seguita una serie di romanzi polizieschi che narrano le vicende di un immaginario 87º distretto di polizia newyorkese: L’assassino ha lasciato la firma (Cop hater, 1956), Lo spettacolo è finito (See them die, 1960), 87ºdistretto: tutti presenti (Hail, hail, the gang’s all here!, 1971), Veleno per l’87° distretto (Poison, 1987). Ha scritto inoltre alcuni romanzi che hanno per protagonista l’avvocato Matthew Hope (tra i quali, Cenerentola, Cinderella, 1986). Come Evan Hunter ha firmato le sceneggiature di celebri film di Hitchcock (Gli uccelli) e di Kurosawa (Anatomia di un rapimento). Tra i più recenti romanzi della serie «87° distretto», giunta a 50 titoli, Vedove (Widows, 1991), Kiss (1992), Romance (1995), Nocturne (1997), Il rapporto scomparso (Fat Ollie’s book, 2002); le avventure dell’avvocato Matthew Hope sono proseguite con Mary Mary (1992), Gladly, l’orsacchiotto strabico (Glady the cross-eyes bear, 1996), Ultima speranza (The last best hope, 1998); come E. Hunter ha pubblicato La trappola del gatto (Privileged conversation, 1996), Hitch e io (Me and Hitch, 1997) in cui racconta la sua esperienza di collaborazione con A. Hitchcock, Candyland (2001), Quando se n’è andata (The moment she was gone, 2002). Ha scritto Canicola (Einaudi 2019) e Ninna Nanna (Einaudi 2019).
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