Collana Senza Scarpe 5
Slang: Insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o
gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore
espressività, ma non di segretezza (differisce in questo dal gergo).
Dialetto: Sistema linguistico di ambito geografico o culturale
per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e
prestigio, anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è facile
segnare i confini del dialetto, specie se questo ha molti punti di contatto con
quella.
Questa
prefazione è scritta per i puristi del dialetto, se dovete iniziare a leggere e
a criticare la lingua che ho utilizzato, allora lasciate perdere, ma se siete
mossi da curiosità, fate pure, ma in silenzio.
Questa
non vuole essere un'antologia di poesie in dialetto modenese, infatti si chiama
slang, cioè il mio personale modo di interpretare il dialetto. Siamo forse
tutti d'accordo nell'asserire che il dialetto di qualsiasi località è e non è
una lingua, piuttosto una specie di gergo, un sistema linguistico parlato e tramandato a voce. Vero, sono nati dizionari e
vocabolari, ma le regole sono piuttosto variabili, a secondo del territorio di
appartenenza, differiscono perfino per distanze minime, quindi non possiamo
asserire che questa sia una lingua con una sua precisa connotazione e con
regole ferree, come può essere l'italiano. Il dialetto è la lingua parlata di un popolo in un determinato
contesto geografico, che può essere più o meno vasto o più o meno ristretto.
Ai
puristi ho chiesto un aiuto che non mi è mai stato dato, e ho dovuto
arrangiarmi con le ovvie conseguenze. Come si fa ad imparare una cosa se chi si
fregia del titolo di maestro non
vuole insegnare? Non è un problema, ci si crea il proprio dialetto. Forse è
anche così che è nato il primo linguaggio, chissà ....
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