lunedì 28 gennaio 2019

Il fiore dell'Apocalisse di Luisa Colombo



Un misterioso simbolo collegato alla teoria dei quattro elementi attorno al quale ruotano le indagini.
La morte di una donna con un medaglione a forma di fiore con quattro petali, uno dei quali è colorato di blu, fa sospettare di un omicidio legato al mondo dell'esoterismo.
Il caso è in stallo, ma un secondo delitto porta la squadra omicidi ad indagare su un centro di meditazione che le due vittime frequentavano. La teoria dei quattro elementi sembra essere la chiave di lettura per evitare che altre donne siano essere in pericolo di vita.
Tre donne, a cui è affidato il compito di salvare la vita di donne rapite da un uomo ossessionato dalla purificazione e dall'espiazione dei peccati, un uomo che si crede un Dio, capace di salvare le anime di quelle che lui considera peccatrici, donne senza morale e cattive.
Il centro Namasté è il fulcro di tutto e loro ne sono convinte perché il killer firma ogni omicidio con un simbolo, il fiore del’’apocalisse, che guarda caso è anche il logo del centro.
Protagonista indiscussa del romanzo è l’intuizione femminile e la forza che caratterizza le donne; in particolare quella di Maia, Anika e Giada che si trovano a combattere contro il tempo, alla ricerca di un serial killer, astuto e invisibile.
Donne in carriera, che amano il loro lavoro e che sacrificano pezzi di vita in nome di un ideale profondo e solido, e accomunate da un passato e da un presente tormentato e doloroso.
Le indagini sono serrate ma pochi sono gli elementi a loro disposizione, tutti hanno un alibi e nessuno ha un movente; il killer agisce con una scrupolosa e meticolosa tabella di marcia, senza lasciare tracce dietro di se, se non quel piccolo simbolo, unico dettaglio che rende possibile tracciarne un profilo psicologico.
Un thriller psicologico cupo e incalzante da cui emerge la profonda complessità dell'animo umano e che lascia il lettore spiazzato di fronte alla verità.



Una fotografia del nostro tempo con le tempistiche di movimento nei grandi centri urbani dove emergono i contrasti tra le ambizioni , le certezze e i dubbi con le relative angosce .
Una cultura fumogena che vive sul momento e che si disintegra in quello successivo per tentare di riformarsi successivamente
La dinamicità delle azioni e lo snodarsi del romanzo denotano una professionalità e una competenza negli argomenti da rendere godibile e interessante il testo.
Emerge dalla lettura l'intenzione della scrittrice dell'invito ad ognuno di sapersi porre con competenza verso la sicurezza soggettiva e della collettività Condizione indispensabile per salvaguardare la propria fisicità e la dignità: è il percorso attraverso la conoscenza e il continuo miglioramento di se stessi.


Luisa Colombo è nata a Milano il 29 luglio del 1957.
Si è laureata in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia con il massimo dei voti.
Ha lavorato per 30 anni nell’editoria, al Touring Club Italiano.
La scrittura è sempre stata la sua passione che ha coltivato nel tempo libero.
Si ritiene una persona appagata dalla vita, felicemente sposata, adora la lettura, i viaggi, la musica e il cinema e il suo amato cagnolino.

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