mercoledì 9 gennaio 2019

CSS 7 Mauro Sighicelli: L'ombra del Signore due - seconda parte




Nel romanzo L’ombra del Signore (2002-2005) un parroco della periferia di Modena, Don Paolo, riceve una strana confessione di una assurda gravidanza da parte di una ragazza russa, Svetlana Rocimova. Il presunto padre, Pietro Abeti, appena uscito dal coma, scopre di possedere nuove doti taumaturgiche che lo portano a confrontarsi con il marito della giovane ragazza dell’Est, Francesco Auricchio  e con una serie di picareschi personaggi che ruotano attorno a questa vicenda, dove lo stesso parroco verrà travolto da una serie di episodi  drammatici, erotici, romantici e umoristici. Viene narrata in seguito  la gioventù del guaritore Pietro Abeti, in una serie di antefatti che consentono al lettore di chiarire e collegare gli avvenimenti di questa saga nel loro regolare svolgimento cronologico. I personaggi del passato riaffioreranno tempestivamente nell’intreccio della vicenda, in un vorticoso turbinio con effetti esilaranti. Dal passato emerge un ponte in cui il parroco protagonista della vicenda cerca di fare luce prima di avventurarsi nei misteri di una esperienza post-mortem che sembra segnare il destino di Pietro, inconsapevole ed impreparato a gestire la  dote misteriosa di guaritore avuta in dono. La nascita del figlio di Svetlana Rocimova e Pietro Abeti, in una casa-vacanze montana, sembra porre fine al delirio collettivo ma è solo il preludio per innestare la serie di avventure presenti in questo libro.
Iniziato il 29 luglio 2010,  ho concluso il romanzo L’ombra del signore due – seconda parte il 25 luglio 2012 narrando la storia in un arco temporale di vent’anni. La versione originale superava abbondantemente le 800 pagine. Ho preferito ridurle a molto meno della metà per non appesantire la trama con descrizioni troppo lunghe e a volte persino ripetitive. E’ un testo adatto ad adulti per i temi trattati e la durezza di certi episodi perché ho voluto denunciare in modo realistico la cruda realtà di certe mura domestiche e la violenza che purtroppo vi si annida.

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