Bruno Coulais (Parigi, 13 gennaio 1954) è un compositore francese di colonne sonore cinematografiche, tre volte vincitore del Premio César per la migliore musica da film.
Di formazione classica, attivo sia in campo televisivo che cinematografico fin dagli anni ottanta, raggiunge la notorietà alla fine degli anni novanta, grazie alla colonna sonora del documentario naturalistico Microcosmos - Il popolo dell'erba (1996), film vincitore di cinque Premi César 1997, fra cui quello per la miglior musica. Conquista un secondo César nel 2000 con Himalaya - L'infanzia di un capo.
Il successo raggiunto lo rende richiesto per i maggiori blockbuster francesi, come I fiumi di porpora (2000), Belfagor - Il fantasma del Louvre (2001) e Vidocq - La maschera senza volto (2001), ma continua a occuparsi anche di documentari, come Il popolo migratore (2001) e Genesis (2004), e di televisione.
Raggiunge la massima affermazione con Les choristes - I ragazzi del coro (2004) di Christophe Barratier, enorme successo in patria (oltre otto milioni di spettatori)[1] e candidato all'Oscar e al Golden Globe come miglior film straniero, in cui la musica è un elemento fondamentale: vince per la terza volta il César e per la prima volta l'Europea Award e l'Étoile d'or, è candidato al Premio BAFTA e all'Oscar alla migliore canzone.
Nel 2009 cura la colonna sonora di due candidati all'Oscar al miglior film d'animazione, The Secret of Kells e Coraline e la porta magica.
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