Lew Archer è una vecchia e simpatica conoscenza per i lettori dei “Gialli”. Qui lo ritroviamo invischiato nella ricerca di una moglie fuggiasca e nella protezione di un giovane marito troppo focoso. I cadaveri si moltiplicano sul suo cammino, che percorre gli oscuri sentieri fiancheggianti le strade lussuose della ricchezza. Un’orgia di sangue, un moltiplicarsi di cadaveri, un brancolare nel buio più fitto. Poi si fa la luce, a illuminare tutto uno sporco retroscena di vizio, di ricatto, di corruzione. Un giallo “duro” dalle cui pagine, però, emana un soffio di calda umanità: quella umanità che gli autentici artisti sanno imprimere ai loro personaggi. E Ross MacDonald, in questo genere, è un autentico artista.
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