giovedì 30 gennaio 2020

Claude Aveline: L'occhio di gatto



Una giovane a Saint-Germain-des-Prés una sera, sotto una pioggia torrenziale, con due valigie. Un automobilista, gentile malgrado il suo sguardo terribile, che l’accompagna alla stazione e scompare. Una delle due valigie scambiate per sbaglio, nella quale il giovane, arrivato a Lione dai suoi, scopre con orrore la mano della sua fidanzata, con l’anello che lui le aveva regalato, un gioiello di famiglia con una pietra semipreziosa, un occhio di gatto. Chi potrebbe ammettere una storia così inverosimile? L’ispettore Belot? Eppure…

Con lo stile misurato ed elegante che gli è proprio Claude Aveline costruisce una vicenda assai complessa, in cui entrano in gioco amore e gelosia, avidità di denaro e bramosia di vivere, ritraendo con sguardo impietoso, e in modo tanto più efficace quanto più sobrio, certa piccola umanità rispettabile e meschina.








                               testo: LUIGI GUICCIARDI            voce: ROBERTO ROGANTI
      

Nessun commento:

Posta un commento