venerdì 26 luglio 2019

Cristiano Tassinari: Macabro Bar



La trama
Uno squallido bar di periferia di una città di provincia diventa l’insospettabile scenario di una serie di inspiegabili omicidi.
Chi vuole vendicarsi di Loretta, la sciatta e innocua barista del bar vicino alla stazione? E chi uccide, ad uno ad uno, tutti i clienti del bar?
Attorno a quelle quattro mura e a quei quattro tavolini si stringe un patto d’acciaio tra componenti della piccola “setta” del Macabro Bar. Ma qualcuno di loro ha un segreto troppo grande per essere ancora tenuto nascosto…
Nelle brevi e tetre giornate autunnali indaga una coppia davvero strana: l’energico commissario Carlo Antonio Gelardi e il disilluso giornalista Max Tartaglia.
Ma anche loro potrebbe finire stritolati dallo spirito del Macabro Bar.


L'autore
Ferrarese di Sant’Agostino (paese colpito da terremoto il 20 maggio 2012: forza e coraggio!), da sempre appassionato di sport, scrittura e televisione, ho cominciato a lavorare come giornalista fin da studente. Ritengo di avere due belle qualità: saper scrivere e saper parlare…
Ho nel sangue le telecronache di calcio. E, da bambino, sono stato la disperazione dei miei genitori, perchè imitavo Nando Martellini nel corridoio di casa, giocando con i soldatini-calciatori. Crescendo, ho realizzato il mio sogno: scrivere per “Il Resto del Carlino”, “Il Corriere dello Sport-Stadio” e altri giornali. E poi ho lavorato in parecchie tv, locali, nazionali e pure satellitari (anche in Francia), come Tele+ ed Euronews.
A Quartarete, a Torino. avevo trovato la mia dimensione: oltre 700 puntate di “Gentecheparla”, talk show del mattino, in onda dal lunedi al venerdi e la presenza fissa come conduttore del programma “Serata Juve”, tutti i venerdì sera, per due ore in diretta, dalle 20.30 alle 22.30. E sono pure diventato campione d’Italia! Ma poi sono finiti i soldi, gli stipendi non arrivavano piu’ e ho dovuto rimboccarmi le maniche, andare su e giu’ per l’Italia a caccia di uno straccio di contratto, prima l’ho trovato a TvQui a Modena e poi di nuovo a Euronews, a Lione, 12 anni dopo: che emozione! Chissà cosa mi riserverà il futuro….
Fuori dalla tv? Leggo, scrivo, cucino, adoro i tortellini che mi faceva la mamma e odio cavolfiori e liquirizia. Non sopporto le parolacce, il fumo e i raccomandati. Ho la migliore moglie del mondo, Antonietta, forse anche la migliore suocera del mondo, Rosa, e sicuramente il miglior figlio del mondo, Santiago. La mia prossima avventura? La Transiberiana: un grande viaggio da cui ricavare uno splendido, indimenticabile reportage.

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