venerdì 28 dicembre 2018

Tre Destini... di Andrea Righi


Andrea Righi è nato a Castelfranco Emilia il nel Maggio del 1977. E' cresciuto a Manzolino, una piccola frazione di Castelfranco Emilia in provincia di Modena Si è diplomato in un istituto tecnico ad indirizzo scientifico nel 1996. Finiti gli studi ha iniziato a lavorare come operaio metalmeccanico, settore che tutt'ora lo vede impegnato come impiegato tecnico. Oggi vive a Modena con la moglie Donatella ed il figlio Davide. Ha molte passioni tra le quali spiccano la musica e i libri. Predilige il rock e il grunge, nei suoi romanzi compaiono spesso citazioni tratte da brani dei Pearl Jam, suo gruppo di riferimento. Legge molto, specialmente thriller, gialli, horror e Fantasy. Tra gli autori preferiti ci sono Loriano Macchiavelli, Stefano Benni, Carlo Lucarelli, Stephen King e Giorgio Faletti. Si può dire che gli ultimi due abbiano una forte influenza sui lavori di Andrea. Scrive da quando è adolescente, ma la scrittura rimane comunque per lui un hobby, che coltiva però con determinazione e spensieratezza. Ha all'attivo tre romanzi,SAMHAIN, e QUARZO, editi con Edizioni Il Fiorino di Modena, e “TRE DESTINI”, pubblicato da “Linee infinite edizioni” di Lodi, e alcuni racconti, uno dei quali, L'alba verde, edito dalla Associazione Editori Modenesi nell'antologia "Modena Domani", ha vinto il secondo premio della giuria popolare nel concorso dedicato. Attualmente collabora con la rivista “Modena storia e cultura” dove cura la rubrica “Leggendo Leggende”.


Tre vite, tre anime, tre destini. Cisco, Roberto e Anna: tre modi differenti di affrontare il cammino che sono chiamati a percorrere quotidianamente e che porterà i protagonisti di questo romanzo a incrociare le loro strade. Il romanzo si svolge tra la Sicilia e le due città di Modena e Bologna.

Un omicidio importante e la scomparsa del Professor Federici danno una scossa alla storia.
Da una parte ci sono le indagini di Cisco (anticonformista, ispettore di polizia in continuo contrasto con il sistema), il maresciallo Destro e i suoi collaboratori; in simultanea ci sono “ombre” che impossessano corpi, Roberto uno scrittore abile e scaltro, ma solitario e schiacciato dalla sua notorietà, sempre in cerca di nuovi spunti per i suoi romanzi.

E infine c’è Anna, un’ ex poliziotta con il pensiero ancora rivolto alla sua storia con Roberto, ma che incontra un affascinante fotografo di nome Adam.

mercoledì 26 dicembre 2018

Evanishing di Autori Vari



Raccolta omaggio al genere giallo, diviso in due sezioni.

La prima sezione, denominata “Adult”, è dedicata a un pubblico smaliziato nei riguardi della letteratura poliziesca, i racconti ci proiettano in un mondo di detective, indagini e reati da risolvere sia in ambienti locali, sia in metropoli oltre oceaniche o addirittura futuristiche:

Andrea Righi: 9 gennaio 1950
Cristiano Tassinari: La collana di rose bianche
Mauro Sighicelli: Evanishing
Mauro Sighicelli: Judok Dan
Roberto Roganti: ...ciao amore, ciao...
Roberto Roagnti: Mors tua, vita mea


La seconda sezione, denominata “Young”, è dedicata ai ragazzi con scritti di:

Carmen Bompani: Omicidio in galleria
Manuela Cati & Silvia Volpi: Delitto all'Italiana
Mauro Sighicelli: Il caso Inpronti
Mauro Sighicelli: L’inutile delitto
Mauro Sighicelli: La camera blindata
Roberto Roganti: La bicicletta
e non ultimo un fumetto giallo “handmade” di Mauro Sighicelli: Judok Dan.

lunedì 24 dicembre 2018

CSS 6 Rosanna Fantoni: Poesie e Piccoli Scritti


Collana Senza Scarpe 6

Quando qualche tempo fa Rosanna mi aveva confidato di aver scritto delle poesie, non sono rimasto sorpreso, un tempo si era più avvezzi a queste pratiche, ma quando le ho lette, sì, allora sì che sono rimasto sorpreso. Devo ammettere la mia meraviglia nel leggere parole così profonde, così intime, così … piene d’amore.
E mi è venuta questa idea, proporre a Rosanna un libro strenna natalizia per amici intimi e parenti. Mi aveva confessato che, a parte qualcuna, non le aveva mai fatte leggere a nessuno. Le considerava un segreto tutto suo, ricordi di gioie, di dolori, di amori giovanili, ricordi che si nascondono molto spesso in fondo all'animo e che si ha fin vergogna a mostrarli.
Rosanna non li ha lasciati nel dimenticatoio del cuore, ma li ha fissati sotto forma di poesie. E ora eccoli qui, pronti per essere colti e meditati, pronti per mostrare alla cerchia di amici e parenti chi è, chi era e chi è stata Rosanna. 
A lei il merito di averli scritti, a me la fortuna di aver conosciuto una così fine dicitrice.

Roberto Roganti

Dopo sprazzi di poesia mi sento meglio, meglio disposta verso tutto e tutti, più disponibile e leggera. E’ come se il mio essere riuscisse ad operare una astrazione da sé, e mi sentissi solo essenza vitale, aere, anima. Ciò che ho scritto non ha certo la pretesa di essere vera poesia, è solo il modo di esporre con un certo ritmo i miei pensieri, è l’esigenza di presentare, in una cadenza ordinata, i miei sentimenti.


Un sottile filo la percorre, frutto della depressione che ha segnato spesso la mia vita e che ho combattuto duramente con tutte le mie forze, tenendola nascosta il più possibile, ma arrendendomi poi, mio malgrado, alle cure.
Questi miei piccoli scritti non li ha letti quasi nessuno, mi vergognavo a renderli noti. Quel qualcuno che li ha letti li ha apprezzati, mi pare sinceramente, rassicurando un po’ questo mio carattere a volte forte, sportivo, allegro, spesso però timido, complessato, inquieto.
Tempo fa non ho fatto altro che riunire in forma un po’ più organica, vari piccoli lampi che scrivevo su foglietti occasionali, nei momenti più impensati e che, dopo anni, ho riunito in un quaderno dove una cosa sola non manca: la spontaneità.
La metrica non è certo perfetta, le rime anche, non ho cercato la perfezione proprio perché il tutto rimanesse più spontaneo.
Se volete, leggete e non ridete di me, per favore.

erreffe



venerdì 21 dicembre 2018

Bar dell'Angolo di Claudia Boccaletti


Claudia Boccaletti – classe 1954 – si presenta: sono alla mia prima esperienza come scrittrice. Fin’ora mi sono divertita a dipingere ed a fare fotografie e faccio parte del mondo di Nonantolarte.


Bar dell'Angolo è una lettura fresca, scorrevole  e si legge tutto d’un fiato sotto l’ombrellone o all’ombra di una grande  quercia insieme agli amici.
I personaggi sono tanti, per la maggior parte sono adolescenti alle prese con le loro prime esperienze di vita. Lavoro, ragazzine, coetanei.  La sera si ritrovano al Bar dell’Angolo per raccontarsi cosa è successo durante il giorno e, magari, per chiedere consigli. Fanno parte della vita di questi ragazzi anche le nonne, gli zii, gli anziani che frequentano il Bar. Diventa quindi un romanzo di vita vera.
Sono molto divertenti gli interventi in dialetto modenese. Proverbi e modi di dire che in un periodo di grande cambiamento, come è stato il 1968, rivelano tutta la vitalità delle persone oltre i quarantanni del tempo che difendevano a spada tratta il loro mondo, le loro tradizioni!
Su suggerimento de Il Rio ho riportato le forme dialettali solo a fondo pagina.  In questo modo anche la persona che non conosce il dialetto può godersi le battute in lingua italiana.  Chi vuole provare, può leggere il dialetto ad alta voce, magari con l’aiuto di un nonno!



Mi sono permesso di scrivere due righe su questa "opera prima", in quanto è stata una lettura facile. E' un album di ricordi, fotografie di un tempo che fu e che sono ben catalogate nella mente dell'autore. Un angolo ... di mondo, se vogliamo, dove nella realtà cittadina di certe zone il Bar rappresentava il luogo di ritrovo per tutti, mi viene quasi da pensare al BarLume di Marco Malvaldi, anche se l'ambiente giallo/thriller con questo non ha nulla da spartire.
E in questo libro si raccontano alcune avventure, o aneddoti che dir si voglia, di spezzoni di vita di quei personaggi che lo hanno vissuto e che lo hanno eletto a loro ritrovo non occasionale ma principale per i loro momenti di "stasi".
Mi ricorda un po' il film Gli amici del Bar Margherita di Pupi Avati, una specie di Amarcord, uno spaccato di varie vite in un luogo preciso, il Bar dell'Angolo, appunto. Ben scritto in una forma quasi elementare per raggiungere tutti i cuori.

Roberto Roganti              


lunedì 17 dicembre 2018

CSS 5 Roberto Roganti - Al me slang ed Mòdna

Collana Senza Scarpe 5

Slang: Insieme di espressioni che si adoperano (spec. da certe classi o gruppi) in luogo di quelle del linguaggio usuale, a scopo di maggiore espressività, ma non di segretezza (differisce in questo dal gergo).

Dialetto: Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio, anche in rapporto con la lingua nazionale non sempre è facile segnare i confini del dialetto, specie se questo ha molti punti di contatto con quella.

Questa prefazione è scritta per i puristi del dialetto, se dovete iniziare a leggere e a criticare la lingua che ho utilizzato, allora lasciate perdere, ma se siete mossi da curiosità, fate pure, ma in silenzio.
Questa non vuole essere un'antologia di poesie in dialetto modenese, infatti si chiama slang, cioè il mio personale modo di interpretare il dialetto. Siamo forse tutti d'accordo nell'asserire che il dialetto di qualsiasi località è e non è una lingua, piuttosto una specie di gergo, un sistema linguistico parlato e tramandato a voce. Vero, sono nati dizionari e vocabolari, ma le regole sono piuttosto variabili, a secondo del territorio di appartenenza, differiscono perfino per distanze minime, quindi non possiamo asserire che questa sia una lingua con una sua precisa connotazione e con regole ferree, come può essere l'italiano. Il dialetto è la lingua parlata di un popolo in un determinato contesto geografico, che può essere più o meno vasto o più o meno ristretto.

Ai puristi ho chiesto un aiuto che non mi è mai stato dato, e ho dovuto arrangiarmi con le ovvie conseguenze. Come si fa ad imparare una cosa se chi si fregia del titolo di maestro non vuole insegnare? Non è un problema, ci si crea il proprio dialetto. Forse è anche così che è nato il primo linguaggio, chissà ....

Ad ogni modo eccomi qui, con il mio slang, preferisco chiamarlo così inglesizzandolo ed esorcizzandolo. Ho assemblato poesie, alcune tradotte da testi in italiano - quelle che mi piacevano poco e che sono diventate più belle - e quelle che ho pensato direttamente in dialetto, opps, in slang. Ho cercato anche di mettere tutti gli accenti, apostrofi e segnetti vari, quelli che tanti puristi evitano di scrivere perchè loro possono, mi sono avvalso dell'aiuto di mio padre e di mia moglie, che ringrazio e che mi sono stati di grandissimo aiuto, ma alla fine, tra il mio modenese, quello medollese e quello lamese, è nato “Al mê slang ed Mòdna”.


venerdì 14 dicembre 2018

E le stelle brillano ancora di Mattia Cattaneo


Nato a Trescore Balneario (BG) il 31-07-1988, abita a San Paolo d'Argon (BG) ed è laureato in Scienze della comunicazione. Adora la montagna e la natura. Lavora come assistente educatore presso una cooperativa. Poeta e scrittore, ha pubblicato alcune poesie presso una collana di poesia contemporanea edita da Pagine Edizioni nel 2015. Tiene alcuni laboratori teatrali per le scuole primarie, scrive racconti romanzati a puntate su un blog di storie. Collabora con l’attore e poeta Carlo Arrigoni in varie letture teatrali sulla shoah e la liberazione d’Italia e fa parte del gruppo artistico-culturale “Un fiume d’arte” di cui realizza assieme ad Arrigoni la rassegna letteraria “Quattro chiacchiere con l’autore”. Ha pubblicato tre sillogi: “Dritto al cuore” (2016), “La luna e i suoi occhi” (2017) di cui ha realizzato un tour poetico tra il lecchese e la bergamasca e “Tracce di me” (2018).
Gestisce il blog “Vento d’emozioni” e la web radio omonima.


E' la storia di due donne, nonna e nipote, che si incontrano dopo tanto tempo nella fattoria dell'anziana donna nel Mencleburgo, in Germania.
Un passato importante e un segreto che verrà affrontato andando a ritroso nel tempo durante la divisione del paese per il Muro di Berlino, ricercando e riscoprendo sé stessi, i propri errori, e la propria volontà di vivere la vita. 
Un romanzo di riconciliazione, d’amore, ascoltandosi e ascoltando la natura che ci accompagna brillando, proprio come le stelle, nella nostra esistenza.


lunedì 10 dicembre 2018

CSS 4. Pablo Ballester Bonet - Io sto con te

Collana Senza Scarpe 4

Pablo Ballester Bonet è nato a Valencia (Spagna) il 26 febbraio 1982. Sfortunatamente per via di un regime politico non facile, con uno zaino in spalla ha scelto di farsi strada in Italia, dove ha trovato un entusiasmante "rifugio" in un paese transalpino.
Con testardaggine ha portato finalmente a compimento questo romanzo di suspence che ormai lo stava ossessionando e adesso spera in un buon successo.
Attualmente lavora come pubblicista, traduttore e insegnante di lingua castigliana a Modena, che ormai considera la sua casa, ma lo scrittore non smette mai di ricordare la sua città natale della quale parla con orgoglio ovunque vada. Con l'amore per la sua terra e la sua caparbietà cerca di spingere e incoraggiare i giovani che hanno un sogno a non lasciarsi spaventare dagli ostacoli, perché le sfide sono importanti e vanno affrontateper ottenere la giusta soddisfazione.


Desde mi primer viernes en el centro de Via Crocetta, Zachari se colgaba con sus ilusiones de mi brazo, y pronunciaba lo mismo. Cada tarde, una inapelable cláusula que le asegurase que la felicidad le estaba pagando poco a poco la deuda que arrastraba…


venerdì 7 dicembre 2018

Nessun posto per nascondersi di Luigi Guicciardi

Modenese, docente di liceo e critico letterario, Luigi Guicciardi è autore di una serie di mystery: La calda estate del commissario Cataldo (1999; Heyne, München, 2000; Hersilia Press, Oxfordshire, 2010), Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo (2000; Heyne, München, 2001) – entrambi finalisti al Premio Scerbanenco – Relazioni pericolose per il commissario Cataldo (2001), Un nido di vipere per il commissario Cataldo (2003), Cadaveri diversi (2004) per Piemme; Occhi nel buio (2006), Dipinto nel sangue (2007), Errore di prospettiva (2008), Senza rimorso (2008), La belva (2009), La morte ha mille mani (2010) per Hobby&Work; Una tranquilla città di paura (2013) per LCF Edizioni; Le stanze segrete (2014), Paesaggio con figure morte (2015), Giorni di dubbio (2016), Una tranquilla disperazione (2017) per Cordero Editore; Nessun posto per nascondersi (2018) per Frilli Editori. Ha contribuito con un racconto alle antologie Scosse. Scrittori per il terremoto, Felici Editore, 2012; GialloModena, Damster, 2016; L'anno di fuoco: il Sessantotto a Modena, Il Foglio, 2018, e 44 gatti in noir, Frilli Editori, 2018.


Molte cose risultano estranee alla mentalità e allo spirito di una squadra di calcio, e una di queste è l'omicidio. Fino alla notte in cui,  appena finito il campionato, viene torturato e ucciso il medico sociale della Modenese F.C. L'indagine, affidata al commissario Cataldo e subito difficile per assenza di indizi e di moventi, si complica ancor più al ritrovamento, due giorni dopo, di un altro cadavere, stavolta ben più noto in città: il brasiliano Valdir, bomber della squadra e fidanzato con la figlia del ricco sponsor. L'opinione pubblica è scossa, i tifosi sconvolti, e Cataldo – al culmine della maturità professionale, ma incupito da una pena segreta, che riguarda la sua vita privata – inizia un lungo e angoscioso viaggio attraverso un mondo a lui del tutto ignoto. Coadiuvato da due giovani colleghi, spesso ahimè in competizione fra loro, il commissario penetra ben presto in un sordido intrigo di omertà, passioni illecite, doppie vite, ricatti, tradimenti, invidie, vendette, avidità, dove ognuno ha qualcosa da nascondere e nessuno è come sembra che sia. E mentre l'assassino continua a insanguinare l'ambiente calcistico di nuove vittime, Cataldo è costretto a impegnarsi in una corsa disperata contro il tempo – tra i segreti del passato e gli orrori del presente – e insieme a lui il lettore vive lo stesso tormento di brancolare nel buio e, fino all'ultimo, di vedere impunita una serie di delitti freddi e spietati.

lunedì 3 dicembre 2018

CSS 3. Autori Vari - Evanishing

Collana Senza Scarpe n. 3

Questo terzo volume, “Evanishing”, è un omaggio al genere giallo diviso in due sezioni.

La prima sezione, denominata “Adult”, è dedicata a un pubblico smaliziato nei riguardi della letteratura poliziesca:

Andrea Righi, 9 gennaio 1950
Cristiano Tassinari, La collana di rose bianche
Mauro Sighicelli, Evanishing
Mauro Sighicelli, Judok Dan
Roberto Roganti, ...ciao amore, ciao...
Roberto Roagnti, Mors tua, vita mea

ci proiettano in un mondo di detective, indagini e reati da risolvere sia in ambienti locali, sia in metropoli oltre oceaniche o addirittura futuristiche.

La seconda sezione, denominata “Young”, è dedicata ai ragazzi con scritti di:

Carmen Bompani, Omicidio in galleria
Manuela Cati & Silvia Volpi, Delitto all'Italiana
Mauro SighicelliIl caso Inpronti
Mauro SighicelliL’inutile delitto
Mauro SighicelliLa camera blindata
Roberto Roganti, La bicicletta

e non ultimo un fumetto giallo “handmade” di Mauro Sighicelli, Judok Dan.