giovedì 30 ottobre 2025

La sopravvissuta


La sopravvissuta racconta la drammatica vicenda di Audrey Albrespy all’indomani di una catastrofe che ha cancellato la vita dal pianeta: la sua solitudine e la sua disperata voglia di scovare le ultime tracce dell’umanità, la conducono in una complessa spirale di eventi dai toni forti e adulti. Paul Gillon, sfruttando l’idea della condanna al solipsismo, traccia uno scenario agghiacciante: Audrey, unica superstite, assapora la libertà e la condanna della sua condizione, scatenando istinti primordiali, gettando la protagonista in una sordida vicenda di sesso con inediti risvolti.

Se gli scenari post-apocalittici e sci-fi ben si prestano ad essere erotizzate, Gillon sfrutta il tutto ambientando le vicende erotiche della protagonista in una Parigi deserta, con i suoi monumenti sotto vuoto, e orde di cyborg e automi che come mosche sciamano intorno alla protagonista per assecondare ogni suo minimo capriccio. E’ questa dedizione – che poi si rivelerà piena di commiserazione e pietà – a spingere Audrey nella sua stringente solitudine – a cadere tra le braccia di un automa, destinato a diventare amante e carnefice. 
Oggi, la questione uomo-macchina farebbe sorridere per la maniera in cui Gillon la affronta, con risvolti moraleggianti e con un riflessione antropocentrica sull’intelligenza artificiale, ma la domanda, prima dell’esplosione cyber-punk e di certa filosofia della mente, è posta da Gillon con fermezza, soprattutto nei risvolti maniacali di un’intelligenza che diventa "umana troppa umana".




 

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