venerdì 29 luglio 2022

Ispettore Derrick


Ispettore Derrick, Germania, 1974 / Herbert Reinecker

Protagonista di oltre 230 episodi prodotti a partire dal 1974 dalla tedesca ZDF e trasmessi con successo in oltre cento paesi (in Italia dal 1979), l'ispettore Derrick (Horst Tappert), di Monaco di Baviera è uno dei più umani poliziotti mai apparsi sul piccolo schermo. Insieme al suo assistente Harry Klein (Fritz Wepper) riesce sempre a risolvere con discrezione i casi più disparati, senza mai ricorrere alle maniere forti e senza neppure dovere alzare la voce.



L'assassino (o comunque il colpevole) è quasi sempre noto sin dalle
prime inquadrature e la suspense consiste sul come l'ispettore riuscirà
a scoprirlo e, soprattutto, su come riuscirà a farlo confessare. "Credo
che il segreto del successo del telefilm stia nel fatto che io interpreto
un ruolo positivo in un periodo di grande tensione - dice Horst Tappert,
diventato famoso a metà degli anni Sessanta recitando in numerosi
sceneggiati televisivi. Penso che con la violenza dilagante di oggi, un
uomo come Derrick sia una figura molto rassicurante".



9 luglio 1973: primo giorno delle riprese di un nuovo telefilm poliziesco, Derrick, creato in Germania per la ZDF, secondo canale pubblico, sulla scia del grande successo ottenuto da "Der Kommissar", la serie poliziesca tedesca trasmessa a partire dal 1969 come risposta all'invasione di fiction made in USA ("Perry Mason", "Dr. Kildare",...). Come protagonisti vengono scelti Horst Tappert, nei panni dell'ispettore capo Stephan Derrick, e Fritz Wepper, nei panni dell'ispettore Harry Klein, fido assistente e ombra di Derrick fino all'ultima puntata. 



Entrambi hanno alle spalle diverse e fortunate esperienze teatrali, cinematografiche e televisive: per Tappert si segnalano i film "Assalto al treno Glasgow-Londra" (1956) e "Il gorilla di Soho" (1968) e per la televisione "Sei personaggi in cerca d'autore" (1964), tratto dall'omonima opera di Luigi Pirandello; per Fritz Wepper la partecipazione al film "Cabaret" (1971) con Liza Minnelli e in tv per essere stato l'assistente del commissario Keller in "Der Kommissar".



Derrick debutta sulla ZDF il 20 ottobre 1974 alle 20: il pubblico decretò il successo della nuova serie fin dall'inizio (la prima puntata catturò circa 31 milioni di persone) mentre la critica, come avvenne alcuni anni dopo al debutto in Italia, stroncò il telefilm additandolo come noioso e definendo Derrick il "peggior commissario della tv". Col passare del tempo i critici si calmarono, anche a fronte degli ascolti del telefilm che si mantenevano sempre su livelli molto alti.

 

E ben presto Derrick batte tutti i record della televisione tedesca: nel 1982 viene girata la centesima puntata, nel 1991 la 200° (che è valsa a Horst Tappert l'ingresso nel Guinness dei Primati come il poliziotto televisivo europeo da più tempo in tv) fino ad arrivare al dicembre 1997 quando viene girato a Monaco il 281° e ultimo episodio, naturalmente con gli stessi protagonisti del 1973, davanti e dietro allo schermo: Horst Tappert, Fritz Wepper, Helmut Ringelmann (produttore) e Herbert Reinecker (sceneggiatore).



Di questa serie cult, le uniche cose finte sono i capelli di Derrick (Horst Tappert usa un parrucchino fin dalla prima puntata) e gli uffici della polizia (ricostruiti negli studi della Telenova a Pucheim, una cittadina presso Monaco). Tutti gli altri ambienti sono reali: le locations esterne appartengono principalmente a Monaco o ai dintorni della città mentre gli interni sono tutte case vere: se si tratta di alloggi molto spesso sono localizzati nel quartiere di Schwabing mentre per le ville lussuose si fa soprattutto riferimento a Grünwald, una zona residenziale a sud di Monaco, o al lago di Starnberg, luoghi in cui vivono alcune delle famiglie più ricche del capoluogo bavarese e numerosi esponenti del jet set tedesco.



Spesso si vedono anche luoghi storici della città: nell'ultimo episodio il palazzo reale (la "Residenz"), la Ludwigstraße con la Siegestor e ancora la Maximilianstraße e il Teatro dell'Opera ("Nationaltheater"). Per quanto riguarda gli alberghi si segnalano in particolare i due hotel del gruppo Sheraton nel quartiere di Bogenhausen (metropolitana U4, fermata "Arabellapark"), con una bella scena girata nella piscina stile tropicale (oggi rifatta) del più grande dei due, e ancora l'Hilton.



La sera del 13 dicembre 2008, all'età di 85 anni, Horst Tappert è morto in una clinica di Planegg vicino a Monaco. E' sepolto nel cimitero di Gräfelfing (Großhaderner Straße 2), cittadina alle porte del capoluogo bavarese dove viveva da decenni assieme alla moglie Ursula, lontano dai flash e dalla mondanità.

Herbert Reinecker, il creatore dell'ispettore Derrick, ha al suo attivo altri polizieschi di successo tra i quali la serie Kriminal Museum e Der Kommisser.


venerdì 22 luglio 2022

Giudice Dee


Giudice Dee, Olanda, 1951 / Robert van Gulik

Nell'antica Cina il ruolo dell'investigatore era sempre sostenuto dal
magistrato del distretto in cui si era verificato il delitto. Così, ispirandosi
a un personaggio realmente esistito nell'epoca T'ang tra il 630 e il 700, il giudice Ti Jen-chieh, l'olandese Robert van Gulik ha dato vita al giudice Dee. Non tutti sanno però che il primo romanzo poliziesco che lo vede protagonista non è stato scritto dallo studioso olandese bensì da un anonimo autore cinese del XVIII secolo.



Da poco assegnato al distretto di Chang-ping, il giudice Dee si trova a indagare su tre casi all'apparenza senza soluzione: un doppio omicidio nell'ambiente dei mercanti, l'apparizione di uno spettro che chiede giustizia sulla propria tomba e l'avvelenamento di una sposa durante la prima notte di nozze. Solo la raffinata capacità deduttiva del magistrato avrà infine la meglio su inganni e superstizioni. Il romanzo, per la prima volta edito in Italia, è introdotto da un prezioso scritto di van Gulik e corredato dalle sue note.


Questi celebri casi del giudice Dee, scoperti e tradotti in inglese dallo stesso van Gulik, costituiscono l'antecedente, nonché la fonte primaria di ispirazione - sia per i personaggi che per la struttura narrativa - dei suoi famosi gialli ambientati nel Celeste Impero.
Spesso assistito dal fedele consigliere Hoong Liang e dai poliziotti Ma Joong, Chiao Tai e Tao Gan, il giudice  ha una famiglia numerosa (tre mogli e diversi figli) e nelle sue indagini non può naturalmente contare su impronte digitali, schedari, raccolte di giornali e analisi di laboratorio. Deve accontentarsi solo della sua intelligenza e del suo acume oltre che di un manuale, Istruzioni a un magistrato, da cui non si separa mai. Se la cava comunque benissimo, risolvendo ogni volta diversi problemi contemporaneamente. Tanto che nel 676 l'imperatore lo nomina presidente della corte di giustizia della capitale cinese.



Senza dimenticare che lo stesso Van Gulik illustrava con delicati disegni i suoi volumi (pubblicati in Italia da Garzanti e da Mondadori), possiamo ricordare che nella seconda metà degli anni Sessanta il giudice Dee ha avuto una versione a fumetti realizzata dall 'olandese Frits Kloezman, . 



Nel 1969, Howard Baker ha prodotto sei storie Giudice Dee su Granada Television. La serie è stata criticata per l'uso di un attore inglese, Michael Goodliffe, con un trucco poco convincente per riprodurre il giudice.
Nel 1974, Gerald Isenberg ha adattato il romanzo Il monastero stregato in un film per la televisione, intitolato Giudice Dee e gli omicidi del monastero, con protagonista Khigh Dhiegh come Giudice Dee. La sceneggiatura è stata accreditata a Nicholas Meyer e Robert van Gulik. E' stato nominato per il premio Edgar, per il miglior film tv/miniserie nel 1975. Judge Dee in The monastery murders avrebbe dovuto essere il primo di una serie di telefilm, ma poi non se ne è fatto nulla.
Alcune delle storie giudice Dee di Robert van Gulik sono state adattate per la TV Cinese CCTV. CCTV ha prodotto la serie nel 2004, 2006, 2008 e 2010.A partire dal 2012, quattro serie di DVD differenti sono disponibili con sottotitoli in inglese.
Il 2010 ha visto l'uscita del film Detective Dee e il mistero della Fiamma Fantasma, diretto da Tsui Hark. Nel 2013 Tsui Hark ha girato il prequel Young Detective Dee: Rise of the Dragon Sea.


Nel 1976 padre Giovanni Maria Colasanti, con notevole sensibilità giornalistica, si rese conto delle possibilità educative (anche in senso estetico) sia del fumetto in sé stesso, sia della componente fumetto sul “suo” giornale: sicché rapidamente il Messaggero dei Ragazzi acquisì l’impronta decisa della sua personalità. Altrettanto gradualmente, da quel lontano 1969 in cui nacque, il giornale andò cambiando con l’introduzione di cose nuove, inusitate e “belle” (per esempio entrarono al giornale certi fumetti esteri mai pubblicati in Italia, come Il Giudice Dee, basato sui corrispondenti e raffinati romanzi gialli ben noti agli appassionati italiani di questo “genere” letterario). 



Robert Hans van Gulik (Zutphen, 9 agosto 1910 – L'Aia, 27 settembre 1967) fu studioso di culture orientali e diplomatico, è autore di originali romanzi polizieschi apprezzati da colleghe come Agatha Christie e ambientati in Cina nel periodo della dinastia Tang (sec. VII).

È rinomato come esperto di letteratura, arte e storia orientale.


I romanzi di van Gulik sono noti per l'accuratezza nella descrizione della cultura e dell'ambiente cinesi. Tra essi: I delitti della campana cinese (The Chinese Bell Murders, 1951), I delitti dell'oro cinese (The Chinese Gold Murders, 1959), La scimmia e la tigre (The Monkey and the Tiger, 1965).


venerdì 15 luglio 2022

Deadman


Deadman, Stati Uniti, 1967 / Arnold Drake e Carmine Infantino 

Creato da Arnold Drake e Carmine Infantino e disegnato da Neal Adams (esclusa la prima storia, realizzata dallo stesso Infantino ) sulle pagine di Strange Adventures n. 205 dell'ottobre 1967. 
Boston Brand era un acrobata del circo che venne assassinato durante un esercizio al trapezio da un misterioso assalitore, conosciuto solo come "Uncino" (Hook). Al suo spirito venne concesso il potere di possedere qualsiasi essere vivente da una dea indù chiamata Rama Kushna, per poter cercare il suo uccisore e ottenere giustizia. Brand si trovò però obbligato ad aiutare altre persone durante la sua ricerca, usando i suoi poteri per intervenire e controllare la gente per aiutare gli innocenti.



Dopo una splendida sequenza in cui crede di risvegliarsi e scopre invece di essere morto, assiste alla sepoltura del proprio corpo e riceve da una divinità orientale la possibilità di continuare a frequentare il nostro mondo per cercare il proprio assassino grazie all'invisibilità e alla capacità di controllare il corpo di qualsiasi essere vivente.
Amaro e tormentato, come la maggior parte dei supereroi moderni, Deadman utilizza di volta in volta i corpi dei suoi amici, ma ciò mette in pericolo le loro vite, provocandogli non poche tensioni. Inoltre, dimenticando il suo stato, cerca disperatamente quanto inutilmente di comunicare con loro. 



La sua prima avventura lo vide scontrarsi con dei trafficanti di droga, nella prima storia in cui era coinvolta la droga dall'introduzione della Comics Code Authority. I criminali usavano il circo per il quale lavoravano come base per spacciare "neve" (eroina o cocaina).
In tempi più recenti il personaggio ha finalmente scoperto la verità sul suo omicidio ed ha accettato l'influenza del suo ruolo nelle vite dei mortali. La strada che Deadman ha percorso è stata comunque irta di pericoli e di lutti, dato che suo fratello Cleveland morì mentre era posseduto da Boston stesso, e il suo mentore Rama Kushna venne ucciso combattendo contro Jonah, uno spirito simile a Deadman. Recentemente, grazie alla conoscenza orientale acquisita negli anni, ha acquisito una debole capacità di riprendere forma corporea e ritornare umano per breve tempo.



Sfumata la possibilità di vendicarsi di chi l'ha ucciso sempre teso e scontroso, Deadman decide di aiutare l'umanità iniziando una personale lotta prima contro il crimine organizzato, poi contro gli extraterrestri. Questo curioso e originale personaggio è stato riproposto nel 1985 nella versione di Andrew Helfer e del disegnatore José Luis Garcia Lopez.





venerdì 8 luglio 2022

David Madden


David Madden, Stati Uniti, 1956 / Doris Miles Disney

«Un crudo ritratto della vita di tutti i giorni» è la definizione che Anthony Boucher ha usato per i romanzi della Disney (1907-1976) che in genere descrivono (anche se con alterni risultati) la vita della borghesia suburbana degli Stati Uniti. La Disney scrisse il suo primo romanzo nel 1940. Il manoscritto fu respinto dalla casa editrice, ma una lunga lettera di una redattrice incoraggiava l'autrice a rielaborare la storia che infatti fu pubblicata tre anni dopo.
Cosa l'ha spinta a scrivere gialli? «Forse la presunzione. Mi piacevano molto i gialli, ma mi succedeva spesso di leggerne qualcuno che, a mio avviso, lasciava a desiderare. Ogni volta ne discutevo con mia sorella indicandole i punti deboli. E lei ribatteva quasi invariabilmente: "Perché non ci provi tu a scrivere un giallo, dal momento che sei così brava?" Beh, io ci ho provato!».




Da allora la Disney ha scritto una cinquantina di romanzi, in genere senza protagonisti fissi ma creando anche Jefferson Di Marco, un agente delle assicurazioni (prima di sposarsi l'autrice aveva proprio lavorato in un ufficio di assicurazioni) e il personaggio più famoso, eroe di parecchi suoi romanzi, l'ispettore postale David Madden.
L'ispettore postale David Madden vive e lavora a Dunston, nel Connecticut, occupandosi prevalentemente di crimini che, in un modo o nell'altro, coinvolgono le poste statunitensi. Tranquillo e metodico, ma non per questo incapace di andare sempre fino in fondo, costi quello che costi, nei vari "casi" di cui di volta in volta si occupa; è vedovo (sua moglie Estelle è morta per un tumore nel 1951) e dedica la maggior parte del proprio tempo libero a una raccolta di francobolli, antica passione che certo ha contribuito non poco a determinare la scelta della sua professione.



Doris Miles Disney (Glastonbury, 22 dicembre 1907 – Fredericksburg, 9 marzo 1976) è stata una scrittrice statunitense. Per più di dieci anni, ha svolto un lavoro in una compagnia di assicurazioni a Hartford, nel Connecticut, prima di lavorare brevemente in un'agenzia pubblicitaria.
Durante la seconda guerra mondiale, suo marito fu arruolato nella Marina degli Stati Uniti.
Nel 1943, mentre dava alla luce una figlia, pubblicò il suo primo romanzo poliziesco, A Compound for Death. Rimasta vedova, si dedica a tempo pieno alla scrittura.



In poco più di trent'anni, ha pubblicato una cinquantina di opere principalmente legate alle indagini che hanno per gli eroi dei professionisti: Jim O'Neil, un ufficiale di polizia di una piccola città del Connecticut; David Madden, un ispettore postale; o Jefferson (Jeff) DiMarco - "il suo personaggio più famoso" - un consulente legale e liquidatore di controversie per la Commonwealth Insurance Company, con sede a Boston. 
La maggior parte dei personaggi principali dei suoi libri erano basati su conoscenti suoi o di sua figlia Elisabetta, scrittrice e attrice teatrale. 



Serie di David Madden:

La posta in gioco (Unappointed Rounds) (1956)
Black Mail (1958)
Sig.ra. Meeker's Money (1961)


venerdì 1 luglio 2022

Daniel Kearny


Daniel Kearny, Stati Uniti, 1972 / Joe Gores

Titolare della Daniel Kearny Associates, un 'agenzia di investigazioni
molto particolare che opera prevalentemente a San Francisco e dintorni ed è specializzata nel recupero delle automobili acquistate a rate e, per una ragione o per l'altra, non pagate, Daniel Kearny è un vero duro che non guarda in faccia nessuno e non si tira mai indietro di fronte al pericolo. E, dato che in realtà non esistono recuperi facili,
lui e i suoi collaboratori si trovano quasi sempre alle prese con delitti e crimini di tutti i tipi.



Creato da Joe Gores, questo personaggio è apparso per la prima volta nel 1972, nel romanzo Dead Skip, e con il passare del tempo le sue avventure sono diventate sempre più frenetiche e drammatiche.
Bart Heslip, un investigatore privato che lavora per Dan Kearny Associates, è in coma a seguito di un incidente d'auto. La polizia pensa che abbia distrutto l'auto mentre stava guidando. Il suo amico e collega, Larry Ballard, sa che il comportamento non si adatta al personaggio di Bart. Dan Kearney, il suo capo, concede a Ballard settantadue ore per lavorare sui file aperti di Heslip, alla ricerca di un indizio per collegarne uno all'"incidente" di Bart.



Basti pensare che in L'ultimo testimone (Cane, noforwarding, 1978) la mafia e alcuni membri del governo degli Stati Uniti si alleano addirittura per togliergli la licenza ed eliminare così per sempre la sua efficiente agenzia. Naturalmente non ci riescono, anche se in quell'occasione per Daniel Kearny e per i suoi collaboratori non è stato certo facile cavarsela.
Joe Gores racconta una storia in rapido movimento, con personaggi credibili. Ha basato le storie di questa serie sulle sue esperienze come investigatore privato a San Francisco, lavorando per un'azienda molto simile a DK Associates. Fornisce una visione realistica e non affascinante degli investigatori privati ​​e delle loro attività quotidiane. La ricerca si svolge principalmente a San Francisco e in alcune comunità di East Bay. In apparenza sembra noioso, ma in realtà non lo è. Ci sono sei romanzi (più un libro di racconti) nella serie.



Joseph Nicholas Gores, più noto come Joe Gores (Rochester, 25 dicembre 1931 – Greenbrae, 10 gennaio 2011) ha studiato alle Università di Notre Dame e Stanford, dove si è laureato, e in seguito ha fatto i lavori più svariati tra i quali camionista, taglialegna, impiegato, autista, insegnante d'inglese e, per dodici anni, investigatore privato. Queste esperienze gli sono servite per dare un tocco di autenticità ai suoi lavori: soprattutto quella di investigatore privato, così come Dashiell Hammett, che infatti diventerà il protagonista di un suo romanzo.



Negli anni Ottanta ha scritto diverse sceneggiature per la televisione, in particolare per i telefilm Mike Hammer, Colombo, Remington Steele, Kojak e Magnum, P.I.. Ha vinto tre volte l'Edgar Award, premio intitolato a Edgar Allan Poe, e il premio giapponese "Il falco maltese".
Talvolta si è cimentato anche nella fantascienza.
È stato amico di un altro giallista americano, Donald E. Westlake. Ha risieduto a lungo nella California del Nord.
È scomparso nel 2011 all'età di 79 anni.


Dal romanzo Hammett è stato tratto un film diretto da Wim Wenders e prodotto da Francis Ford Coppola. La produzione del film è stata molto travagliata ed è durata diversi anni: inizialmente Gores venne ingaggiato come sceneggiatore, ma in seguito fu allontanato per disaccordi con il regista e la storia venne riscritta. Ma nemmeno il materiale girato con la nuova sceneggiatura soddisfaceva Coppola e Wenders dovette modificarlo profondamente.


Albert Coates


(San Pietroburgo, 23 aprile 1882 – Città del Capo, 11 dicembre 1953)


E' stato un direttore d'orchestra e compositore inglese. Nato a San Pietroburgo dove suo padre inglese era un uomo d'affari di successo, ha studiato in Russia, Inghilterra e Germania, prima di iniziare la sua carriera come direttore d'orchestra in una serie di teatri d'opera tedeschi. Ebbe successo in Inghilterra dirigendo Wagner alla Royal Opera House, Covent Garden nel 1914, e nel 1919 fu nominato direttore principale della London Symphony Orchestra.

I suoi punti di forza come direttore d'orchestra risiedevano nell'opera e nel repertorio russo, e non era considerato così impressionante nel repertorio sinfonico austro-tedesco di base. Dopo il 1923 non riuscì ad assicurarsi una direzione permanente nel Regno Unito e per gran parte del resto della sua vita diresse come ospite nell'Europa continentale e negli Stati Uniti. Negli ultimi anni ha preso incarichi orchestrali in Sud Africa, dove è morto a 71 anni.
E' stato sposato due volte. Nel 1910 sposò Ella Holland, con la quale ebbe una figlia, Tamara Sydonie Coates, che divenne un'oboista professionista. Tra i nipoti di Coates figura la violinista Elizabeth Wallfisch. Uno dei suoi pronipoti era il compositore Benjamin Wallfisch. Più tardi nella vita sposò la cantante lirica Vera de Villiers.

Come compositore, Coates è poco ricordato, ma ha composto sette opere, una delle quali è stata eseguita al Covent Garden. Ha anche scritto alcune opere da concerto per forze orchestrali. Nel suo necrologio The Times scrisse che le sue composizioni "caddero tra l'incudine e il martello di un carattere nazionale e della benevolenza internazionale, con un conseguente successo piuttosto ambiguo". The Grove Dictionary of Music and Musicians le descrive come "tecnicamente ben costruite, piuttosto che fantasiose". I suoi lavori comprendono le opere Samuel Pepys e Pickwick; la prima fu data in tedesco a Monaco nel 1929 e la seconda in inglese al Covent Garden nel 1936. Tra le sue altre cinque opere c'era The Myth Beautiful (1920). I suoi lavori da concerto comprendevano un concerto per pianoforte e un poema sinfonico The Eagle, dedicato alla memoria del suo ex insegnante Nikisch, che fu eseguito a Leeds nel 1925.


Coates fu il più giovane di sette figli di padre inglese e madre russa. Studiò al conservatorio di Lipsia, dove il suo più grande maestro fu Artur Nikisch. Ha lavorato per un certo periodo alla Semperoper di Dresda ed è diventato direttore d'orchestra al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Fuggì con notevoli difficoltà dalla Russia nell'aprile 1919. Debuttò alla Royal Opera House di Covent Garden nel 1914 con Tristano e Isotta di Richard Wagner. Dinamico nel suo approccio e soprattutto di successo nella musica russa, ha presentato al pubblico molte nuove opere, inclusi brani di Ralph Vaughan Williams, Arnold Bax e Alexander Scriabin, e, forse in particolare, ha guidato la prima esibizione pubblica completa a Londra di The Planets di Gustav Holst.Negli anni '20 e all'inizio degli anni '30 lavorò spesso con la London Symphony Orchestra. Ha dato importanti contributi iniziali alla rappresentazione della musica orchestrale al grammofono, iniziando nel 1920 con il Poème de l'Extase di Scriabin e in seguito dirigendo molti brani dal Der Ring des Nibelungen di Wagner e (nel 1925) la completa Sinfonia n. 9 di Beethoven. È stato il direttore della prima registrazione del 1930 del Concerto per pianoforte n. 3 in re minore di Rachmaninov, con Vladimir Horowitz come solista. Nel 1924-25 Coates condivise i compiti di direzione della Rochester Philharmonic Orchestra con Eugene Goossens e fu presente alla nascita della pionieristica American Opera Company di Vladimir Rosing. Nel 1925 tenne la prima rappresentazione teatrale fuori dalla Russia di Rimsky-Korsakov'.
Il 13 novembre 1936 la BBC trasmise la prima opera televisiva, Pickwick di Coates, diretta da Vladimir Rosing. Coates e Rosing hanno lanciato una stagione della British Music Drama Opera Company a Covent Garden la settimana successiva. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, Coates si trasferì nel sud della California. Lì ha fondato la Southern California Opera Association con Vladimir Rosing. Numerose produzioni furono allestite in collaborazione con la WPA, tra cui l'opera Gainsborough's Duchess di Coates.Nel 1946 si stabilì a Milnerton, Cape Town, Sud Africa, con la moglie Vera de Villiers. Vi morì nel 1953.