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domenica 31 dicembre 2023
venerdì 29 dicembre 2023
Lew Archer
Lew Archer, Stati Uniti, 1949 / Ross Macdonald
Nato in una zona proletaria di Long Beach, in California, il 2 giugno del 1914, Lewis A. Archer, detto semplicemente Lew Archer, ha trascorso un'adolescenza turbolenta e nel 1935 si è arruolato nella polizia di Long Beach, dove ha raggiunto il grado di sergente prima di andarsene per motivi mai sufficientemente chiariti, visto che lui tende sempre a stendere un velo praticamente impenetrabile sul proprio passato.
Durante la Seconda guerra mondiale ha fatto parte del servizio segreto
statunitense e una volta rientrato in patria ha deciso di prendere la licenza
di investigatore privato e di occuparsi di qualsiasi caso gli venga sottoposto, purché «non sia illegale e abbia un senso».
«Con Lew Archer - dice Ross Macdonald, - ho tentato di creare un investigatore fittizio, facendone più un uomo che un eroe letterario. E il tipo capace di dedicarsi al lavoro investigativo a causa del suo interesse per gli altri esseri umani, con le loro debolezze, le loro crisi, ma anche con le qualità che compensano i loro difetti. ( ... ) Probabilmente la mancanza delle più romantiche qualità che si notano in genere nei detective letterari fa sì che Lew Archer sia meno 'colorito' di tanti altri.
Ma il suo atteggiamento è analogo a quello di tanti investigatori di prim'ordine che ho conosciuto; e più di un giovane investigatore ha considerato Lew Archer come un modello di etica professionale. Del resto io mi sono sforzato di fare di lui un uomo retto. Come tanti altri uomini retti ha molte delle debolezze umane, ma attenuate da un grande rispetto per il prossimo».
Personaggio parzialmente autobiografico («Io non sono proprio come lui, ma lui è come me») e degno erede del Sam Spade di Dashiell Hammett e del Philip Marlowe di Raymond Chandler, Lew Archer è un "duro" umano e intelligente che odia lo smog di Los Angeles ma resta in città perché pensa che il suo lavoro può essere utile. Rifiuta le bustarelle (anche da un milione di
dollari) e non si tira mai indietro di fronte all'azione anche se, secondo il suo creatore, è «più indagatore che uomo d'azione».
Porta in tasca una fotocopia della licenza, varie tessere fasulle e una vecchia patacca della polizia per impressionare favorevolmente coloro che non insistono per veder la più da vicino. Ben piantato, ha un profondo senso etico («Siamo tutti colpevoli. Dobbiamo imparare a vivere con questa consapevolezza»), ha risolto parecchi casi di divorzio e ha a sua volta
divorziato, nel 1949, dalla moglie Sue, che non approvava il suo lavoro né sopportava la gente con la quale bazzicava. Beve poco, soprattutto scotch, bourbon e birra, ma mai sul lavoro, ed è stato un grande fumatore fino al 1968, quando ha deciso di smettere.
Vive in un tranquillo quartiere nella zona nord-ovest di Los Angeles e ha un ufficio con la segreteria telefonica sul Sunset Boulevard, a Hollywood. Quando ha incominciato a lavorare come investigatore privato, chiedeva 50 dollari al
giorno più le spese. Dal 1960 la sua tariffa è raddoppiata.
Paul Newman ha impersonato due volte sullo schermo l'investigatore privato Lew Archer. La prima volta in Detective's story, tratto dal romanzo Bersaglio mobile (The moving target, 1949), e la seconda in Acqua alla gola, tratto da Il vortice (The drowning pool, 1950).
Può essere curioso ricordare che in entrambi questi film Lew Archer è stato ribattezzato Lew Harper e il cambiamento è stato imposto dallo stess? Paul Newman, da sempre convinto che la lettera "h" gli porti fortuna!
Lew Archer è stato anche interpretato sul piccolo schermo da Brian Keith in un pilot andato in onda negli Stati Uniti il 6 maggio 1974, The underground man, e in una brevissima serie di telefilm Archer, trasmessi dal 30 gennaio al 13 marzo 1975.
domenica 24 dicembre 2023
venerdì 22 dicembre 2023
Lemmy Caution
Lemmy Caution, Gran Bretagna, 1936 / Peter Cheyney
Spericolato agente speciale del Federal Bureau of Investigation, Lemmy Caution è un uomo d'azione, dotato di una vitalità inesauribile, che gli consente di cavarsela anche nelle situazioni più disperate, nonché di un notevole senso dell'umorismo e di una certa dose di autoironia.
È stato creato da Peter Cheyney nel 1936, in Pericolo pubblico (This man is dangerous), primo di una lunga serie di gialli pubblicati in Italia da Mondadori. Secondo la leggenda, Cheyney scrisse quel romanzo in seguito a una scommessa con un editore. Fatto sta che ancora prima che apparisse il secondo titolo della serie, quel primo libro era già stato tradotto in varie lingue.
«Un po' eroe e un po' antieroe», come ha scritto Alberto Tedeschi, Lemmy Caution è un simpatico «cronista che racconta in prima persona e al tempo presente le proprie avventure, che prende di petto i lettori, chiamandoli 'cari
miei' o 'brava gente', coinvolgendoli nella vicenda come testimoni e giudici».
Una delle chiavi del successo di questo personaggio, portato più volte sullo schermo dall'attore francese Eddie Constantine, va ricercata nel linguaggio usato dall'autore, che è una parodia del gergo americano, anche se l'inglese Peter Cheyney non era mai stato negli Stati Uniti e le sue qualità letterarie erano decisamente mediocri.
Come giustamente ha scritto Alberto del Monte, i suoi lavori «più che romanzi
polizieschi sono romanzi d'avventure criminali o poliziesche o spionistiche, che non si preoccupano affatto dell'ambientazione sociale e scivolano sulla più spensierata inverosimiglianza».
Non bisogna infine dimenticare che Eddie Constantine ha interpretato questo personaggio anche in un curioso film di fantascienza scritto e diretto da
Jean-Luc Godard: Agente Lemmy Caution, missione Alphaville.
domenica 17 dicembre 2023
venerdì 15 dicembre 2023
Ispettore Lecoq
Ispettore Lecoq, Francia, 1863 / Emile Gaboriau
Erede spirituale dell'Auguste Dupin di Edgar Allan Poe e precursore del romanzo poliziesco francese, il giovane Lecoq appare per la prima volta in L'affare Lerouge (L'affaire Lerouge), un feuilleton di argomento poliziesco pubblicato a puntate su un quotidiano nel 1863.
Ha un ruolo marginale, dato che i veri protagonisti sono il capo della Sùreté Gévrol, tipico funzionario senza troppa immaginazione, e l'anziano investigatore dilettante Père Tabaret, che risolverà il caso dopo che la polizia ha fatto arrestare un innocente.
In seguito, l'attenzione di Émile Gaboriau si sposta decisamente verso Lecoq, che era stato costretto a interrompere gli studi legali alla morte del padre ed era entrato per ripiego nella polizia. Diventato ben presto ispettore, Lecoq è un poliziotto "moderno" e razionale, che esamina tutte le circostanze del crimine cercando sempre di immedesimarsi nell'assassino ed è talvolta in
contrasto con il suo capo per la sua scarsa immaginazione.
«Mi spoglio della mia individualità - dirà una volta- e cerco in ogni modo di rivestire la sua. Sostituisco la sua intelligenza alla mia. Smetto di essere
l'agente della Sureté per essere quest'uomo, chiunque sia ... ».
Maestro di travestimenti oltre che dotato di una "mentalità criminale" che gli consentirebbe di commettere crimini perfetti se solo volesse passare una seconda volta dall'altra parte della barricata, Lecoq è infatti un ex piccolo delinquente "riconciliatosi con la legge" come altri eroicriminali della letteratura popolare di fine Ottocento e inizio Novecento.
Creando l'ispettore Lecoq, Gaboriau non aveva probabilmente in mente solo eroi letterari ma anche la figura di Eugène-François Vidocq (1775-1857), falsario, ladro e galeotto, che in seguito era diventato poliziotto e aveva addirittura creato la Sureté, la prima grande polizia del mondo moderno.
Questo personaggio è stato portato sullo schermo in Francia nel 1914 e nel 1932. Nella seconda metà degli anni Sessanta fu messo in cantiere un progetto con Zero Mostel nei panni del poliziotto creato da Gaboriau, ma poi non se ne fece nulla.
Alcuni romanzi con l'ispettore Lecoq sono stati pubblicati in Italia da
Mondadori, Rizzoli e Garzanti.
domenica 10 dicembre 2023
venerdì 8 dicembre 2023
Dottor Lancelot Priestley
Dottor Lancelot Priestley, Gran Bretagna, 1925 / John Rhode
Anziano matematico dall'espressione arcigna e dai modi aristocratici, il dottor Lancelot Priestley si pone nella scia degli investigatori scientifici per i quali il crimine è solamente un puro problema intellettuale da risolvere razionalmente. Ex professore di matematica applicata in una famosa università inglese (è stato costretto a dimettersi in seguito a continui contrasti con le autorità accademiche), egli è sempre intento a formulare nuove teorie matematiche e fa appello al rigore delle leggi della logica per dimostrare le ipotesi anche più inverosimili, arrivando al punto di mistificare la realtà dei fatti pur di raggiungere i suoi fini.
Individuo assolutamente sedentario e di natura agnostica, vive a Londra con la figlia April e suo marito Harold Merefield, che gli fa da segretario, e considera il risolvere i problemi polizieschi che gli vengono di volta in volta sottoposti dall'ispettore James Waghorn di Scotland Yard un simpatico passatempo.
Al centro della sua prima avventura - The Paddington mystery (1925) -, che
sarà seguita da una settantina di romanzi, c'è un omicidio di cui viene incolpato il giovane Harold Merefield. Il dottor Lancelot Priestley, presolo in simpatia, prova la sua innocenza e decide di accoglierlo come figlio adottivo e segretario personale. In seguito Harold sposerà la figlia dell'anziano matematico.
lunedì 4 dicembre 2023
domenica 3 dicembre 2023
venerdì 1 dicembre 2023
Kriminal
Kriminal, Italia, 1964 / Max Bunker (Luciano Secchi) e Magnus (Roberto Raviola)
Nato sulla scia del successo ottenuto da Diabolik, il capostipite del cosiddetto fumetto nero, quello in cui il cattivo riesce sempre a sfuggire alla giustizia, questo personaggio indossa una calzamaglia gialla con impresso uno scheletro stilizzato e una maschera che rappresenta un teschio.
Presentato con lo slogan «il suo nome significa morte! L'apparire del suo volto scheletrico vuoi dire paura!», Kriminal è in realtà Anthony Logan, divenuto spietato criminale per vendicarsi degli ex soci del padre, colpevoli della sua morte.
«Muovendosi con la lucidità del pazzo - come ha scritto Luciano Secchi introducendo una ristampa delle sue avventure, - Kriminal commette delitti su delitti pur di arrivare al suo scopo che, dopo aver vendicato la memoria del padre, è di arricchire col delitto, anche se sovente non con la ricercata fortuna.
L'innesto della violenza dichiarata, abbinata al sesso che per la prima volta faceva capolino nei fumetti, per tradizione diretti agli adolescenti (nel nostro paese), fa scandalo. Lo scandalo produce un immediato intervento della magistratura, sequestri e processi che, se anche non frenano l'ascesa della diffusione del personaggio, ne condizionano però i contenuti».
Dopo una quindicina di numeri le storie di questo personaggio diventano quindi meno violente e si trasformano in veri e propri gialli. Da donnaiolo cinico e insensibile - ha avuto anche una lunga storia con una donna poliziotto, Gloria Farr, fidanzata dell'ispettore Milton, il suo eterno avversario -, Kriminal "mette la testa a posto" e si innamora di una collegiale, Lola Hudson, che sposa nel numero 100.
Dalla loro unione nascerà un figlio, che verrà rapito e ucciso dalla terribile organizzazione di Mister Ipsilon, un delinquente che lo sta ricattando per servirsi di lui. Per vendicare la morte del figlio, Kriminal uccide Mister Ipsilon, sgomina la sua banda e poi si getta a capofitto contro organizzazioni criminali di ogni genere, in una personale guerra senza quartiere, trasformandosi in una specie di giustiziere.
Le storie di questo personaggio, pubblicate a lungo dall'Editoriale Corno sono raccontate in due film - Kriminal del 1967
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