Sul Lago di Carezza, in uno di quegli enormi alberghi di lusso che, negli anni tra le due guerre, erano approdo dell’élite internazionale, tra le ombre cupe dei boschi e il dantesco panorama dolomitico, in piena stagione estiva avviene un delitto sensazionale quanto misterioso. Una ragazza è trovata uccisa da una stilettata inferta da mano ignota. E qualche attimo dopo il macabro rinvenimento, il corpo scompare senza lasciare traccia. Un mistero che sembra insolubile agli atterriti ospiti dell’albergo e anche alla polizia, subito accorsa sul luogo da Bolzano. Le ipotesi più bizzarre e più illogiche vengono formulate nell’ansia di scoprire un filo indicatore. Tutta la zona altoatesina, dal Lago di Carezza a Vipiteno, sino a Cortina, a Tarvisio, a Dobbiaco, e anche in Austria, a Graz, viene perlustrata senza che il minimo elemento concreto aiuti a risolvere l’enigma, a risalire alle ragioni che possono aver armato la mano omicida. Forse, esiste solo una via da seguire: un’astronomica somma di denaro.
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