martedì 6 agosto 2024

Lettera d'amor(te) [racconto]


 Cara..., solo oggi mi decido a scriverti. Lo so, lo so che avrei dovuto farlo prima, ma purtroppo non sapevo che parole usare. Solo oggi trovo finalmente il coraggio di farmi risentire. È passato tanto tempo, troppo forse, ma il nostro amore è rimasto inalterato. Dentro di me ti ho sempre amata con forza, non è passato anno che io non ti abbia pensato, ma non ho mai trovato il coraggio di scriverti, di dirti quanto ti ho amato…

Sono troppi anni che non ci vediamo o sentiamo. Tu sei improvvisamente sparita dalla mia vita, ma io sapevo benissimo dov’eri. Ma non ti ho mai cercata. Oggi è l’anniversario della nostra separazione, trenta tre anni. Amore mio, quanto mi sei mancata. Solo oggi sento che è venuto il momento di parlarti, di esternarti quell’amore che ci ha legati, purtroppo per così poco tempo…
Ti ricordi quell’anno, eravamo al mare, io me ne stavo sdraiato sotto l’ombrellone con i miei amici, tu sei passata di lì e hai messo un piede in una buca che qualche ragazzino aveva scavato nella sabbia. Sei caduta e ti sei slogata una caviglia, ti ho subito soccorso… eri bellissima nonostante le lacrime di dolore che ti solcavano le gote. Mi hai guardato con quel tuo sguardo triste ed hai spalancato quei tuoi occhi scuri e profondi come il mare. Io mi ci sono tuffato in quegli occhi e... mi ci sono perso... per sempre...
Ricordi, ti ho sollevato di peso e ti ho adagiato su un lettino, piangevi moltissimo, poi sono corso a prendere dell’acqua dal mare e ho cercato di alleviare il tuo dolore bagnandoti la caviglia che si era gonfiata. Tu mi hai parlato con quella tua voce strana, profonda, e mi hai chiesto di accompagnarti a casa. Ricordi che fatica che ho fatto, tenendoti sollevata per la vita, dopo averti fasciato il piede. Ero preoccupato e incuriosito da te, non ti avevo mai visto prima di allora, ma sembravi un angelo, un angelo dai capelli nerissimi. Eri bellissima. Ti avevo notato da lontano mentre ti avvicinavi alla spiaggia. Ti avevo guardato con ammirazione. Mai e poi mai avrei immaginato che mi cadessi fra le braccia. E adesso io ti tenevo fra le mie...
Ricordi quando hai aperto la porta del tuo appartamento, ti ho lasciato e tu, zoppicando, sei entrata dentro, poi ti sei girata verso di me e mi hai baciato su una guancia. Un bacio profondo, pieno di riconoscenza, caldo, sensuale. Io sono rimasto lì a guardarti mentre ti allontanavi. Hai chiuso la porta ed io sono rimasto fermo, inebetito. Dopo non so quanto tempo hai riaperto ed io ero ancora là, con gli occhi lucidi… mi hai sorriso e mi hai baciato sulle labbra… “A stasera…” Non ho più capito niente, per ore…
E ti ricordi quando sei scesa quella sera dal palazzo ed io ero lì ad attenderti… Mi hai preso per mano e ci siamo incamminati verso la spiaggia. Non abbiamo detto una parola, ci siamo solo guardati negli occhi. In spiaggia poi abbiamo raggiunto la riva e ci siamo seduti lì, sulla rena, a guardare il cielo stellato e ad ascoltare le onde. Poi ad un certo punto ti sei girata verso di me e mi hai baciato sulle labbra, profondamente. Siamo stati così non so quanto tempo, uno avvinghiato all’altra, due corpi e un’anima sola, a baciarci con un trasporto che mai avevo ed ho poi provato…
Poi finalmente ci siamo staccati e abbiamo cominciato a camminare, abbracciati stretti stretti. Ti ricordi, abbiamo incontrato una zona deserta, buia, isolata, siamo andati là, e tu ti sei concessa a me. È stato meraviglioso, indimenticabile… la prima volta per entrambi. Ci siamo amati, abbracciati, baciati. Siamo rimasti così fino all’alba, poi pian piano siamo ritornati verso il mondo reale. Eravamo felici e… innamoratissimi. 
Ti ho accompagnata a casa, ti ho baciato sulla porta… ti baciavo per l’ultima volta, ma non lo sapevo… ancora…

Il giorno dopo sei partita e dovevi tornare dopo qualche giorno, ho aspettato invano due settimane, ma di te nessun segno. Non capivo, non capivo come potessi avermi lasciato lì solo, solo con i miei meravigliosi ricordi, dopo tutto quello che c’era stato fra di noi, la spiaggia, i baci, l’amore…

Poi mi sono deciso, sono venuto sotto casa tua, ho chiesto ed ho capito. Ho capito che non ti avrei rivisto mai più. Mi avevi abbandonato per sempre. Avevi lasciato nel mio cuore il ricordo più bello di te, l’amore.
Ho pianto, ho pianto tanto. Ho pianto per mesi, non riuscivo a riprendermi. Se quel camion non avesse attraversato l’autostrada mentre passavi e se la tua auto non fosse stata spazzata via, adesso io non sarei qui a piangere per te, amore mio. 

Il tempo è passato e la vita è continuata, per me, ma non è sempre stata come avrei voluto che fosse, con te al mio fianco. Ho conosciuto molte donne dopo quella sera, mi sono anche innamorato alcune volte e sposato, ho lasciato e sono stato lasciato, ma mai, dico mai, ho sofferto come ho sofferto per te. Ed ora, nel trentatreesimo anniversario della nostra separazione, ti scrivo ciò che non sono riuscito a dirti… mai…“Ti amo…”

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