15° sotto zero, ma io sudo
non sono vestito pesante
devo poter muovermi bene
veloce, agile, scattante
stringo con forza il moschetto
mi sembra di sentire il legno che si incrina
Sono seduto nel fango e nevica
aspettiamo il comando per l'attacco finale
la trincea è in fermento
ci scaldiamo uno accanto all'altro stretti stretti
si sentono i denti che sbattono
non per il freddo, ma per la paura
c'è una nebbia che non è nebbia
è il nostro fiato
Ecco il segnale
tutti in piedi tutti fuori
tutti di corsa tutti gridiamo
urla di terrore urla di morte
Deflagrazione di bombe, fischi di pallottole
i nostri passi pesanti
echeggiano sulla neve rosso sangue
Un boato vicino a me e cala il buio
Riapro gli occhi, sono in una buca, solo
intorno un gelido silenzio
chiamo invano i miei compagni e realizzo
o stare qui e diventare un surgelato
o saltare fuori e morire comunque.
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