martedì 22 agosto 2023

29 Maggio 2012



Cammino solitario sotto un caldo sole
calpesto l'umido tappeto naturale
percepisco lo sciabordio delle scarpe
che affondano nel soffice mare d'erba
       Il mio capo 
protetto da un cappello di giornale
si coccola e sornocchia
al caloroso stillicidio dei raggi solari
che come roventi meteoriti       
si fiondano violentemente al suolo
schiantandosi e disgregandosi in lieve nebbiolina
       Aggrappati ai paterni rami
intuisco e intravedo
agglomerati di verdi chiome
da bollente incostante vento
sbatacchiati e tormentati 

       D'improvviso il silenzio!
Per un centesimo di secondo
la vita sembra fermarsi
       Un eterno attimo
poi un boato
lungo       continuo       intenso
       In un batter d'occhio
caterve di polvere
trasbordano e allagano
cancellando e ricoprendo tutto
ingoiando e portandosi via ogni cosa
alberi       moto       auto       case       
       e umani
lasciando al loro passaggio
desolazione       distruzione       orrore       morte
       e macerie....

 

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