giovedì 14 dicembre 2023

Capitolo 91: La Bruna, Modena, maggio 1970

Chi è la Bruna?
In verità non lo so, dovrebbe essere la perpetua di don Eligio Venturelli, in altre parole la custode della Chiesa Santa Maria degli Angeli detta Paradisino. Sono ormai quasi cinque anni che viviamo in Corso Cavour e da altrettanto tempo io e mio fratello frequentiamo questa strana parrocchia, nostro padre ci fa venire qui da soli perchè non dobbiamo attraversare nessuna strada per giungervi, usciamo dal portone di casa, anzi, del condominio dove abitiamo, svoltiamo a destra, percorriamo una cinquantina di metri e siamo arrivati.
Passiamo davanti al negozio di mobili di Cattinari, al portone dove vive il Don, al negozietto/bar della Licinia incorporato al Cinema Cavour, al portone della Chiesa e subito dopo, c'è la porticina grigia della parrocchia, dove bisogna suonare, e a volte suonare ancora, poi dall'oltretomba si ode un "arrivo" gutturale, seguito o da parolacce o da "santioni", poi si sente il caratteristico scalpiccio delle scarpe ortopediche della Bruna, la storpia badessa. Dentro è un'altra storia, ma il nostro divertimento, oltre al ping pong, al calcio, al nascondino, è far arrabbiare la Bruna.
Oggi per esempio ci siamo nascosti in chiesa, io dentro al coro, dietro l'altare, Giorgio in un confessionale, Eugenio sotto l'altare e Fabio si spostava all'occorrenza tra i banchi. Abbiamo cominciato a ululare, a chiamarla a voce alta, voce che rimbombava nel silenzio ecclesiale, a emettere strani gridolini e versi... fingendo di essere fantasmi. A un certo punto la Bruna non sapeva più a che santi votarsi, così urlando come una pazza è corsa fuori dalla chiesa... 

Stiamo giocando a ping pong nella sala in fondo, don Eligio appare scortato da una Bruna scapigliata, ci guarda con occhio torvo, ci fa un sorrisetto e poi accompagna la donna in chiesa per mostrarle ... che non c'è nessun fantasma ...

 

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