lunedì 18 dicembre 2023

Capitolo 93: La partita del secolo, Modena, 17 giugno 1970

Ho dato un'ultima occhiata ai libri, studio parecchio in questo periodo, anche se faccio una fatica infinita, mi perdo tra le righe, mi perdo tra le parole, leggo una cosa per l'altra e perdo il senso, devo sempre ricominciare...
Oggi in casa c'era uno strano fermento, però mica solo in casa, alla televisione hanno parlato tanto di calcio, ma io non ci faccio caso.
Quest'anno è un anno così, c'è fermento anche nella scuola, scioperi, cortei, sospensioni, assenteismi, è fin in bilico l'esame di terza media e io quello devo fare, sembra che lo si faccia, in un modo o in un altro, ma di preciso non si sa quando, forse in Luglio...
Ma noi in Luglio andiamo al mare di solito... sta a vedere che quest'anno niente mare, intanto in Messico ci sono i mondiali di calcio, io devo studiare e in Italia si sono scordati i problemi, ma quando finiscono col calcio, ritornano.
E' una specie di tregua, gli italiani vanno matti per il calcio, per loro non c'è nulla che tenga, il calcio e poi più... Che cosa strana.
Beh, comunque sono le dieci di sera e io ho sonno e vado a dormire.
Fuori non vola nemmeno una mosca, sembra che il mondo si sia fermato, non mi addormento subito, questa finta calma mi agita. Dalla camera del nonno viene uno strano sfarfallio, è la televisione, lui e la nonna la guardano fino a tardi. Poi d'improvviso un boato, un boato di voci, di urla, di grida e quello strano silenzio scompare. Mi tappo in camera, vorrei dormire ma la confusione fuori continua imperterrita. Versi di gioia, versi di delusione. Verso mezzanotte echeggia un NOOOOO enorme, lungo, tetro, cupo... E la città ripiomba nel silenzio.
Passano i minuti e incomprensibili parole invadono il buio, ricomincia la solfa, poi riconosco la voce della mamma, vado di là, dai nonni, ci sono tutti, manchiamo solo noi ragazzini, tutti ipnotizzati dallo schermo televisivo, bianco e nero.
Una voce nota pronuncia parole magiche:
"Ora entra Rivera"... Rivera, il Milan, il mio idolo.
I ragazzi in calzoncini corti e maglietta corrono a perdifiato inseguendo il pallone, poi in tanti arrivano attorno a una porta, la palla si sposta veloce, va verso il centro dell'area... RIVERAAAAAAAA!
Non lo vedo più, i suoi compagni sono tutti sopra di lui, ovunque, dentro e fuori del televisore, gli italiani esultano!
Vado finalmente a dormire, sono distrutto, e nel sonno un neon luminoso intermittente mi perseguita: ItaliaGermania 4-3.


 

1 commento:

  1. sn G.R.A.Z.I.E.
    6 1 spettacolo da leggere...un saluto a tti.

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