Pelle come stoffa sgualcita cadenteocchi come fanali spenti infossatiun pigiama enorme a righericopre indecoroso il mio lurido corpo.Tutto attorno una landa desolata e gelida,sono circondato da fantasmiche con passo lento e strascicatovagano senza un perchétra le cadenti baracche di questa bolgiarecintata da filo spinato.Ci osserviamo senza parlareN O Iimpalpabili silenti figureincuranti del nostro lerciumemalvestiti affamati sconfortatiche respiriamo questa plumbea umidità cinereapervasa da olezzo di carne bruciata.Ci guardiamo gli uni con gli A L T R Ipersi e sofferentiaddolorati e timorosiinfreddoliti e tremolanti.Sgorga quasi impercettibile dalle nostre labbraun sottile brusio una flebile litaniapreghiere di morte preghiere per una morteche ci aspettiamo che invochiamoper non ricordare per sfuggire a questo I N F E R N O...
martedì 11 marzo 2025
N O I - A L T R I - I N F E R N O
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