lunedì 22 maggio 2023

Capitolo 49: Il Romito, Quercianella (LI), luglio 1966

L’Aurelia è una brutta strada e oggi poi è domenica e c’è un traffico bestiale, col caldo tutti al mare, ma noi siamo già al mare, in vacanza.
Essendo domenica il papà ci porta al ristorante, la nostra meta è qui vicino tra Livorno e Quercianella, il Romito, dove si mangia tutto a base di pesce... e che pesce!
Il posto è incredibile, arroccato sulla parete rocciosa e a picco sulla scogliera. Fuori c’è poco parcheggio, le auto vanno lasciate lungo la strada, dove capita e dove trovi, ed essendo domenica ci sono pure i bagnanti che si avventurano calandosi lungo erti passaggi scoscesi per raggiungere le calette nascoste e solitarie, ogni tanto si sente che qualcuno scivola e lo vengono a raccogliere col cucchiaino...

Dentro ci fanno accomodare nella veranda panoramica, la visuale è da mozzafiato. Là di fronte, la Gorgona, a sinistra la Capraia, lì la Meloria, più in là, all’orizzonte, il contorno velato dell’Isola d’Elba...
Siamo pronti per l’abbuffata, finalmente. Anche noi cinni di daremo dentro: cozze, vongole, lumachine, polipetti, frittura mista e cacciucco a crepapanza. I pesci con le lische devono essere ottimi, noi non li mangiamo perchè ci piacciono i molluschi, ma la nonna Medina spolpa e succhia perfino le teste...

Dopo un paio d'ore torniamo a Quercianella, noi più pesanti di pancia e il papà più leggero di portafoglio.
Oggi pomeriggio niente mare, tutti a casa a digerire. 



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