giovedì 6 ottobre 2022

Arthur William Upfield


(Gosport, 1 settembre 1890 – Bowral, 13 febbraio 1964)

Figlio di un venditore di tessuti, nacque in Inghilterra e fu mandato da quello a Brisbane, in Australia nel 1910. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò presso la First Australian Imperial Force - che era stata apposta formata il 15 agosto 1914 per combattere la Germania - il 23 agosto 1914. Dopo un duro addestramento, fu inviato in Egitto, poi a Gallipoli (Turchia) e in Francia, quando ormai la guerra volgeva a termine; in questi anni in Africa conobbe un'infermiera connazionale, che sposò nel 1915. Fu poi stanziato nella Vecchia Inghilterra nell'ottobre 1919; lì lavorò come segretario privato di un importante ufficiale sino al 1921, anno del suo ritorno in Australia con la moglie e i giovanissimi figli.

Per gran parte degli anni del primo dopoguerra visse nelle varie zone outback dell'Australia centrale, facendo i più svariati lavori; così ebbe l'opportunità di conoscere la cultura e la mentalità degli aborigeni, da secoli abitanti di quelle terribili terre. Divenne poi membro dell'Australian Geological Society - il suo compito era coordinare le spedizioni scientifiche nel Queensland; in particolare, nel 1948 condusse una spedizione nel Cratere di Wolfe Creek, il celebre astroblema. Successivamente, si trasferì a Bermagui, poi a Bowral, nel Nuovo Galles del Sud - la regione di Sydney; la sua ultima opera, il romanzo incompiuto The Lake Frome Monster, fu pubblicata nel 1966 dopo essere stato terminato da J.L. Price e Dorothy Stange.

E' noto soprattutto per la serie imperniata sull'ispettore Napoleon Bonaparte "Bony". Si dice che, per la costruzione del personaggio, Upfield si sia ispirato alla figura di un aborigeno di nome Leon Wood, un brillante poliziotto del Queensland conosciuto personalmente negli anni venti. 



In Italia è reperibile Gli scapoli di Broken Hill, pubblicato da Polillo nella collana “I bassotti”.
 

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