lunedì 4 luglio 2022

Capitolo 17: Il prete, Medolla (MO), gennaio 1963

Oggi dalla Signorina Ghiselli abbiamo affrontato le vocali, meno male, ero stufo di fare le aste. 
L'ora è passata e adesso aspetto che la mamma venga a prendermi, nell'attesa seguo la signorina Ghiselli in giro per la sua casa.
Fuori è freddo ed è già buio, ma qui si sta proprio bene, la legna nei camini scoppietta e fa un bel caldino.
Osservo la mia maestra personale mentre si piega davanti al fuoco e con una paletta di ferro raccoglie delle braci. 
Incuriosito vado con lei fino in camera da letto dove versa il contenuto rovente in un altro contenitore di ferro che si trova al centro di uno strano telaio di legno, che sembra un’automobile con il muso davanti e di dietro a punta, ma senza lamiere, poi solleva le lenzuola, adagia l’aggeggio in mezzo al letto e ripone le lenzuola sopra di esso.
Io sono a bocca aperta.
Lei mi dice seria "E' un prete..."
Io spalanco anche gli occhi, incredulo.
Allora mi spiega che quando lei andrà a dormire, lì sotto ci sarà caldo.
Quella sera a casa mia chiedo alla mamma:
“Come mai noi non abbiamo i preti nei letti?”
Lei per un attimo mi guarda stranita, poi si mette a ridere “Noi abbiamo la stufa...!"



2 commenti:

  1. sn G.R.A.Z.I.E.

    CIAO !!
    ti faccio tanti AUGURI x il tuo compleanno... è oggi vero!!??

    ciao
    p.s.
    nn scrivo spesso ma passo sempre a vedere cosa sottolinei ...

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