lunedì 23 maggio 2022

Capitolo 11: Il signor Chierici, Medolla (MO), luglio 1961

Apro la porta, una strana luce mi acceca e mi ritrovo all'interno del negozio del Signor Chierici, il falegname di Medolla, nell’aria percepisco un profumo di...

Guardo i colori tenui del legno vergine, odo il ronzio di una sega elettrica, il signor Chierici ha una pialla in mano, è piegato su un’asse, osservo il legno trasformarsi sotto le sue sapienti dita che lo cesellano.

Lui non fa caso a me, sa cosa sono venuto a fare, sa che adoro l'odore del legno, mi lascia gironzolare per la bottega, ma sempre controllandomi con un occhio di traverso, non si sa mai.

Trovo la porta, fisso la mia piccola mano sulla maniglia di quello sgabuzzino che nasconde il mio segreto, e ... apro la porta, scruto la stanza del gioco che fa arrabbiare la mia mamma... una montagna di trucioli.

Mi tuffo in questo mare legnoso, nuoto nei flutti di polvere e mi sento ricco di tutto e povero di nulla.

Chiudo la porta, il gioco è finito, quel mondo svanisce e mi ritrovo mano nella mano con il mio papà, di nuovo fuori, ma dentro di me percepisco ancora profumo di...



1 commento:

  1. sn G.R.A.Z.I.E.
    GRZ x la piacevole sensazione di calma-tranquillita ke trasmettono queste TUE parole
    un saluto a tti.

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