venerdì 16 febbraio 2024

Capitolo 4: Sabato 13 maggio 2017





GattaCiCovaModena
di Stefano Soranna

Ancora senza risoluzione il caso della morte per caduta dal nono piano di via Pasteur. 
La tesi della disgrazia sembra vacillare e gli inquirenti cominciano a porsi delle domande.
Abbiamo raccolto nuove informazioni, sembra che la malattia della signora Lara fosse più complicata di quello che poteva sembrare di primo acchito. Visite effettuate da più luminari hanno evidenziato la gravità della patologia, non curabile ma controllabile tramite costose cure.
Questa situazione pare aver minato la mente del marito, tanto da portarlo a una sospetta depressione, tale forse da poter giustificare un gesto estremo, avvalorato dalle difficoltà economiche e dal costo dei farmaci in fascia C.
Le chiacchiere ci hanno dato un quadro preciso delle condizioni di vita della coppia, ormai schiava delle difficoltà e della malattia della signora. Per il quieto vivere, e dormire, sembra si fossero adattati a compromessi, da una parte l’assunzione del farmaco, dall’altra i turni lavorativi dell’uomo. 
Sembra quasi una barzelletta, ma pare che di comune accordo avessero deciso di far assumere alla signora il farmaco quando il marito faceva i turni mattutini, così da permettergli il riposo notturno e di conseguenza la tranquillità sul lavoro.
Le voci riferiscono che quando la malattia si è manifestata, la notte somigliava a una battaglia, la donna probabilmente vagava per la casa sbattendo ovunque, disturbando non solo il sonno del coniuge ma anche degli inquilini degli appartamenti attigui. 
Poi con il passare del tempo erano cominciati periodi di relativa tranquillità, riferibili all’assunzione del farmaco, e periodi di rumorosità in concomitanza dell’astensione. Sembra che l’uomo avesse raccontato ad amici che in quelle notti preparasse, chiudendo o aprendo porte e spostando mobili, un percorso ‘sicuro’, in modo da limitare i rumori molesti degli urti.
Sembra anche che esista un video delle passeggiate notturne della signora girato dal marito, in quanto lei incredula della situazione, ottimo documento per dimostrare la veridicità della malattia e le oggettive difficoltà di vita della coppia; fonti mediche ci hanno confermato che i sonnambuli al risveglio non ricordano nulla dell’accaduto.
Gli inquirenti mantengono ancora le distanze dalla stampa, il che verrebbe a confermare i nostri sospetti, che dietro alla caduta ci sia di più della semplice disgrazia. 
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi, non è nostra intenzione danneggiare nessuno o disturbare il lavoro di chi deve svolgere la matassa, ma come sempre la verità deve venire a galla, prima o poi.

Nessun commento:

Posta un commento