Respiro l'odore di roccia che emana
Respiro il suo profumo di muschio
La sfioro con la punta del naso
Vi appoggio delicatamente i polpastrelli
Entriamo in simbiosi e la bacio
Apro gli occhi e alzo la testa
La osservo stagliarsi verso l'alto
Con lo sguardo salgo salgo salgo e non vedo la fine
La studio, cerco appigli e anfratti
Con dolcezza allungo una mano
con due dita clampo una lieve sporgenza
comincio ad issarmi, silenziosamente
controllo il mio respiro per non turbarla
Come un ragno mi arrampico, senza tela
Leggiadro mi appendo nel vuoto penzolante
Balzo da una cresta all'altra senza rumore alcuno
Le mie mani, i miei piedi, sembrano calamitati
Cielo limpido tutto attorno a me
Uccelli curiosi mi sfiorano titubanti
Venticello canterino mi fa compagnia
Sole caldo asciuga e abbronza la rorida pelle
Un ultimo sforzo e sono in cima
L'ho domata. L'ho amata. L'ho violata.
In piedi, braccia aperte verso Dio
Libero finalmente la mia gioia.
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