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martedì 29 ottobre 2024

Sopravvivenza [racconto]


È presto. 
Saranno da poco passate le cinque del mattino. 
Due soggetti sono fermi sul marciapiede, uno di fronte all’altro. 
Si guardano e non fiatano. 
Zitti, impettiti.

Fa giorno. 
Il cielo è limpido, sereno. 
In giro pochissima gente, passano tutti alla larga da loro. 
Loro sono sempre lì, che si guardano e non fiatano. 
Sembra una sfida, una sfida di resistenza.

Il sole è alto nel cielo e la temperatura è afosa. 
Fumano e si guardano, ma non parlano.
Il tempo trascorre, inesorabile. 
A un certo punto passa un cane, si avvicina, annusa e se ne va.
Ma loro niente, non si muovono, non muovono nemmeno un pelo.

Poi qualcosa accade. 
Si sente una strana vibrazione nel terreno. 
Ma loro sempre lì, nessun movimento. 
La vibrazione aumenta. 
Aumenta, e si sente pure un gran vocio.
E in fondo alla strada si vede arrivare, di corsa, un nugulo di persone.
Loro due impettiti, due figure ferme e solitarie ad affrontare la furia urlante….

La moltitudine si avvicina sempre più, ancora, ancora. 
È vicinissima. 
Ma loro niente, fermi, duri.
La folla è qui, li schiva, non li tocca nemmeno, lo spettacolo è incredibile. 
Appena sono vicini a loro tutti scartano da un lato. 
E così, dopo il passaggio, loro due sono ancora lì, uno di fronte all’altro, duri, eretti.

Passano le ore, ma nulla cambia, tutto resta come prima. 
Si fa sera e le ombre si allungano. 
Anche le loro. 
Ormai è quasi buio, un lampione si accende e da lontano si sente un leggero ticchettio…. 
…Che produce una lieve vibrazione sul marciapiede.

Il ticchettio aumenta di intensità, ma non di frequenza. 
È cadenzato, preciso. 
Ora è vicinissimo. 
Di colpo si percepisce un movimento sopra le loro teste. 
Improvvisamente e pesantemente una cosa scura casca su una di esse…… 
spatciapfffttt e un grido echeggia nell’oscurità:

“Porca puttana, che sfiga essere ciechi….. ma cosa è?….. aaarrrrrgggghhhhhh…….. ppppfffffiiiiiuuuu…… cazzo….uno stronzo!…..”.


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