lunedì 10 aprile 2023

Capitolo 44: Il cappello da bersagliere, Modena, 29 agosto 1965

Mio nonno ha un negozio in Via Farini, un negozio strano, vende cose strane che non capisco cosa siano.
Lui mi dice sempre che sono mostrine, ma cosa vuol dire? Io conosco i mostri, non sapevo che ci fossero mostre e mostrine, ma sono le mostre da bambine?
Le tiene tutte dentro a dei cassettini piccoli e sottili, e queste mostrine sembra che dormano sempre, non le ho mai viste muoversi.
I suoi clienti sono tutti militari, vestiti con tanti colori, ci sono quelli con le divise verdi, blu, bianche, e, a seconda del colore del vestito, hanno anche cappelli diversi. 
Loro attaccano le mostrine ai vestiti, quindi entrano e il nonno gli apre i cassettini, non si sbaglia mai, trova sempre quelle che loro cercano; è bravo il nonno, sa tante cose…

Oggi era il mio compleanno, otto anni, e il nonno mi ha portato uno scatolone enorme, sopra c’era una sigla, FMC, che è il nome del suo negozio.
L'ho aperto e dentro … meraviglia delle meraviglie … c'era un cappello nero con la tesa piatta, dura, lucida; la calotta a semi cerchio era coperta da un ammasso di lunghe piume blu scure e nere che cascavano oltre la tesa come strani capelli; era bellissimo, il cappello da bersagliere!
Dentro la scatola c’era anche una trombetta di plastica, allora me lo sono infilato in testa, ho impugnato la trombetta, e ho cominciato a correre per tutta la casa col mio copricapo nuovo suonando la carica… Stasera però volevo fare un altro giro, suonare almeno il silenzio, ma non trovo più né la trombetta, né il cappello, né la scatola... strano, vuoi vedere che ho rotto troppo le scatole oggi? 
Beh, domani chiederò al nonno...





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