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venerdì 5 settembre 2025

Commissario Sanantonio

 


Francia, 1950 / San-Antonio

Commissario della polizia parigina e in seguito direttore della Paris-Détective Agency, San-Antonio (ribattezzato Sanantonio in Italia) è un investigatore immaginifico e fantasioso, come il francese che parla, che racconta in prima persona le proprie mirabolanti avventure e aggredisce il lettore con una girandola di giudizi su tutto e tutti: dalla politica al sesso, dalla filosofia a Walt Disney.



La sua prima avventura, scritta, come le successive, con uno stile sbrigliato e personalissimo, è stata pubblicata in Francia nel 1950. Su una prudente tiratura di tremila copie ne vengono vendute meno di cinquecento. Ma solo dieci anni dopo ogni sua nuova avventura è stampata, per la prima edizione in lingua francese
soltanto, in non meno di cinquecentomila copie. 



Dal 1950 a oggi Frédéric Dard, questo il nome dell'autore che si nasconde dietro lo pseudonimo di San-Antonio, ha scritto circa centocinquanta inchieste di questo
personaggio, vendendo complessivamente oltre duecento milioni di copie e diventando così uno degli scrittori francesi oggi più letti nel mondo. Tanto che l'autorevole quotidiano Le Monde ha addirittura scritto in prima pagina: «Se il commissario Sanantonio non esistesse, bisognerebbe inventarlo».


Questo personaggio è stato protagonista in Francia di due serie a fumetti.
La prima, in bianco e nero, è stata realizzata da Henry Blanc e pubblicata sulle pagine del quotidiano France Soir da1 1968 al 1972. 



La seconda, a colori, è stata affidata a Henri Desclez nel 1972. Le inchieste del commissario Sanantonio sono state pubblicate in Italia da Mondadori dal luglio del 1970 alla fine del 1978 e in seguito dalle Edizioni Erre.



Può essere infine curioso ricordare che diverse tesi di laurea hanno analizzato, in Francia e in Canada, il particolare linguaggio di Sanantonio, mentre l'Università di Bordeaux ha dedicato uno dei suoi famosi seminari di letteratura a questo «Scrittore della mano sinistra che ha creato un linguaggio in rilievo», come ha detto Jean Cocteau.

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