Si sta lì seduti,solitari,ad un tavolo,e si ha l’impressionedi sentire il pesodi cento occhipuntati contro.Che tristezzamangiare dasoli.Da un momentoall’altroci aspettiamoche tutti si alzinoe puntino l’indiceverso di noi,sussurrando"solo, solo, solo ...".E un magonecomincia a stringercicome una morsail petto,facendoci sentirepiccoli,insignificanti,soli ...Improvvisamentearriva da mangiareed ognuno si concentrasul proprio piatto,dimenticandosi,che là,in quell’angolo,c’è qualcunoche èsolo...
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