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giovedì 3 marzo 2022

Capitolo 1: 29 Agosto 1957

Apro gli occhi, sono immerso nella calda acqua della pancia della mamma e sto agganciato a lei come un palombaro alla sua barca, con tanto di tubo d'aria. Improvvisamente percepisco rapidi scossoni che mi ribaltano e una minuscola crepa si materializza là in fondo. La vedo perché filtra poca luce e il tiepido vitale liquido lentamente comincia a defluirvi...
Poi ... un gran trambusto, sembra che la mia mamma corra e io, fluttuante, rimbalzo qua e là.
L'ottusa voce del papà è concitata e dà ordini a non so chi a destra e a manca.
Ma io percepisco il dolce calore delle mani della mia mamma che avvolgono la pancia e ... mi proteggono.

L’ambulanza corre a sirena spiegata, l'autista va veloce, prende le curve ondeggiando ma con guida fluida, a un certo punto sterza di colpo, io non so dove aggrapparmi e faccio i salti mortali per non volar fuori, la crepa si allarga sempre più trasformando la mia bolla ... in un colabrodo… 
Forse sto per nascere

Ancora un po' poi la crepa diventa una voragine e una gran luce mi abbaglia, il liquido sparisce tutto ... di colpo...
Forse ora sto per nascere davvero.

Due mani sconosciute mi afferrano la testa e tirano senza complimenti, per fortuna sono tutto unto e scivolo bene per lo stretto pertugio.
Una volta fuori qualcuno mi prende per i piedi e mi mette a testa in giù, poi con delle forbici taglia il tubo dell'aria ... adesso sì che non respiro … soffoco!!!!!

Divento tutto rosso e cianotico ma una mano mi schiaffeggia il culetto, io sbianco e comincio a piangere! 



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